E’ entrato in vigore, dalle ore 10.00 del 13 settembre, il divieto di effettuare catture accessorie (cosiddette “by-catch”) di Tonno Rosso da parte dei pescatori professionisti.
Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, con proprio decreto del 12 Settembre, ha disposto la chiusura definitiva, per l’anno 2014, della campagna di pesca di questa specie ittica.
Il divieto si aggiunge quindi a quello già previsto per la stessa specie, scattato il 23 luglio scorso, per la pesca sportiva/ricreativa e si estende adesso anche ai pescatori professionali essendo stato raggiunto, a livello nazionale, il numero di catture stabilite dall’Unione Europea.
La quantità di tonni che è possibile pescare è infatti attribuita, come ogni anno, sulla base delle direttive dell’ICCATT, l’ente internazionale che effettua gli studi scientifici per verificare lo stato di salute dei tonnidi nel Mediterraneo e nell’Oceano Atlantico e che appunto sancisce i quantitativi prelevabili in ogni stagione da parte dell’industria della pesca. L’Unione Europea, a sua volta, effettua una ripartizione tra i vari Stati membri in funzione dell’importanza della flotta peschereccia di ciascuno Stato e del rispetto delle normative in materia negli anni precedenti. Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, infine, ripartisce la quota nazionale tra i vari sistemi di pesca.
Una volta raggiunta tale quota, la pesca – anche accidentale – del tonno rosso deve essere interrotta al fine di favorire il ripopolamento di quella specie. Per tali ragioni è quindi fondamentale il rispetto del divieto che si raccomanda a tutti i pescatori anche al fine di non incorrere nelle sanzioni previste per legge.