Prossima la scadenza delle elezioni “di secondo grado” in cui si eleggerà il Consiglio della Provincia di Livorno. Non decideranno i cittadini ma 290 “grandi elettori” tra sindaci e consiglieri comunali.
Io non mi sento certamente grande anzi questo aggettivo mi irrita perché tende a voler distinguere il mio incarico di semplice consigliere comunale a servizio dei cittadini e loro rappresentante, i quali con una contradditoria legge hanno perso la qualifica di elettori, pertanto non sarò nemmeno elettore.
Ritengo che questo sistema elettorale dove gli eletti votano per se stessi e si mettono d’accordo fra di loro è censurabile, un ritorno al passato un offesa per uno stato democratico. Per mesi si è fatto credere ai cittadini che le Provincie fossero state cancellate in nome della Legge Delrio e con gran risparmio di denari pubblici. Invece è certo che si è cambiato solo il sistema elettivo per continuare a occupare le solite poltrone, un sistema elettorale per pochi intimi silenzioso e a quanto pare di incerto risparmio economico.
Quella che è certa è la confusione politica che si è creata fra i partiti per questa riservata tornata elettorale, il Partito Democratico che si allea con il centro destra forze civiche vicine alla sinistra che hanno in lista rappresentanti politici di destra e l’incognita della vittoria legata al voto dei rappresentanti del Movimento 5 Stelle.
Sinistra Ecologia e Libertà il mio partito votò contro la Legge Delrio madre di questo caos e sostiene la mia scelta di non essere complice di questo sistema attraverso il non voto.
Francesco Gentili – Consigliere Comunale del Comune di Marciana Marina