«La valutazione dei curriculum per la scelta del nuovo presidente Casalp (case popolari della provincia di Livorno) sarà affidata a una commissione di quattro membri, di cui due nominati dal Comune di Livorno, uno dai comuni della bassa Val di Cecina e il quarto da quelli di Val di Cornia e Isola d’Elba.
Nella valutazione dei curriculum, qualora ci sia la parità, deciderà Livorno. Questa è la democrazia imposta dal pentastellato neo sindaco della città labronica.
Si fa notare come in nessuna commissione il numero dei componenti sia pari, è dispari proprio perché non si ottenga la parità dei voti. Non si comprende nemmeno perché l’Isola d’Elba debba spartirsi l’unico rappresentante con la Val di Cornia dal momento che i due comprensori fanno parte di due distinti sistemi economici locali.
Insomma, per il sindaco Nogarin vale la regola del Marchese del Grillo: Io so io e voi nun sete un c…o».
Lorenzo Marchetti