Sui media locali, ma ripreso anche dai giornali on line e sulla stampa, leggiamo lo scoop che la Giunta di Rio Marina, nel presentare le proprie osservazioni al PIT regionale, avrebbe ripreso pari pari quelle adottate dal Comune di Rio Elba.
La notizia, del tutto infondata come vedremo, poteva anche rimanere nei post anonimi, se non fosse stata ripresa con enfasi dalla nostra opposizione, che ci costringe ora a placare la tempesta.
Si deve sapere che il Comune di Rio Marina, sin dalla pubblicazione del provvedimento, peraltro atteso, sul BURT del 16/7/2014, si è fatto promotore presso il Presidente della Conferenza dei Sindaci Elbani dell’assunzione di una posizione comune attraverso la presentazione di osservazioni congiunte.
In una riunione con i tecnici tenuta ai primi di agosto fu demandata loro la presentazione di un documento sulla questione, da esaminare al rientro dalle ferie.
Ai primi di settembre ci fu una prima analisi congiunta del problema, con l’incarico all’ing. Nicola Ageno di redigere un documento unitario da sottoscrivere da parte di tutti i comuni.
Il 25 settembre fu presentato in Conferenza il documento, condiviso dai 6 Sindaci presenti e letto agli assenti, che per ragioni di tempo, dato che la scadenza delle osservazioni era la mattina del successivo lunedì 29/9/2014, fu deciso, su mia proposta, d’inviarle ciascuno per proprio conto, con le personalizzazioni relative alla propria situazione urbanistica.
La Giunta Comunale di Rio Marina fu appositamente convocata per adottare il documento venerdì 26/9/2014, che l’adottò nella stesura predisposta dal professionista, comprendente anche alcune osservazioni per il territorio di Rio Elba, ma valide anche per Rio Marina.
La lettera di osservazioni al PIT comprende dunque un corpus di considerazioni generali, riguardante non solo il territorio elbano, ma anche di portata più ampia, e una personalizzazione riguardante i vincoli specificatamente previsti per il nostro territorio e in primis sulle aree minerarie, che proprio in questi giorni ci vengono pre-assegnate con un vincolo di valorizzazione che la perimetrazione nell’area del PNAT, prima, e le prescrizioni del PIT, ora, rendono difficile da realizzare.
Proprio su questo tema, ma anche su altri (area sinkhole e discarica del Puppaio, da tutti dimenticata) è stato richiesto e ottenuto un incontro con gli assessori regionali competenti Bramerini e Marson che si terrà giovedì 16 ottobre.
Allora, dove sta il problema? Aver fatto convergere tutti i Comuni elbani sull’opportunità di presentare osservazioni congiunte o di aver adottato le osservazioni presentate dal tecnico di comune accordo incaricato, che a margine ha inserito le osservazioni del proprio comune, in parte valide anche per Rio Marina, ma evidentemente integrate nella successiva lettera di presentazione delle osservazioni con quelle proprie riguardanti la valorizzazione delle aree minerarie e la loro messa in sicurezza?
Eppure, leggendo bene la delibera alla sesta premessa è chiaramente indicato che il documento era stato condiviso dalla Conferenza dei Sindaci del 25/9/2014 e che ciascun Comune avrebbe introdotto le proprie osservazioni personalizzate, come in effetti è stato fatto nella lettera di presentazione datata 28/9/2014, che certamente non ripete quelle di Rio Elba.
Sarebbe bastato un piccolo sforzo d’informazione, ma come in altri casi non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire…insomma una tempesta in un bicchier d’acqua.
L’Amministrazione comunale di Rio Marina