Il Sindaco di Rio nell'Elba Claudio De Santi ha indirizzato una lettera alle seguenti autorità: Presidente della Regione Toscana, Prefetto di Livorno, Commissario/Presidente della Provincia di Livorno, Conferenza dei Sindaci dell’Isola d’Elba e, p.c. Al Presidente del Consiglio dei Ministri, Ministro dell’Ambiente, Ministro della Infrastrutture eTrasporti, Presidente del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Oggetto della missiva la critica situazione della viabilità determinatasi per i ripetuti fenomeni di sprofondamento della Strada Provinciale n. 26. La lettera che sollecita l'apertura di un tavolo istituzionale è stata approvata all'unanimità dal Consiglio Comunale di Rio nell'Elba riunitosi il 9 Ottobre.
Il Testo della lettera:
Egregi Sigg.ri,
scrivo per rappresentare la necessità di un Vostro autorevole intervento affinché possiate supportarci nella risoluzione di un grave problema che affligge parte del nostro territorio e che rappresenta un grave danno per l’intera Isola.
In questi giorni le nostre Comunità di Rio nell’Elba e di Rio Marina, si trovano a subire l’ennesimo disagio.
Sono infatti in corso i lavori di adeguamento della bretella alternativa alla strada provinciale N. 26, chiusa nuovamente per un tratto dalla scorsa primavera a causa di fenomeni di voragini (sinkhole).
Già dal 2008 in Loc. Il Piano, sulla via principale che collega Rio nell’Elba con Rio Marina, si sono verificati diversi episodi di veri e propri sprofondamenti che hanno causato più volte la chiusura di parte della carreggiata e infine dell’intera viabilità.
Ciò ha provocato gravi danni per i cittadini, per gli ospiti, per le attività economiche già stremate dalla crisi, per i servizi essenziali del territorio e per il trasporto marittimo.
Il trasporto dei veicoli pesanti in arrivo/partenza dai due porti di Rio Marina e Cavo, unica alternativa a Portoferraio, viene deviato sulla strada provinciale 33 della “Parata” già in pessime condizioni e con conseguente sofferenza e ulteriore danneggiamento alla stessa
.
Fig. 2 Fig. 3
Seppur conclusa la gara d’appalto per il rifacimento del manto stradale, la Provincia di Livorno non può procedere all’affidamento dei lavori in quanto bloccata dal patto di stabilità che ormai non permette a noi Amministratori di poter dare risposte concrete ai nostri cittadini.
Le pessime condizioni hanno quindi causato la deviazione del traffico non pesante sulla strada comunale La Chiusa - Grassera,
Fig. 4
viabilità comunale praticamente a 1 carreggiata,
Fig.5 - Strada a doppio senso di circolazione
che non è in grado di sostenere ancora per molto tempo tali flussi per e da Rio Marina, anche se come Amministrazione con grandi sacrifici abbiamo cercato, per quanto possibile, di migliorare i tratti più critici.
Come Sindaco, in carica da soli quattro mesi, non voglio recriminare sul perché dal 2008 ad oggi non sono stati esperiti gli studi necessari a poter esaminare/progettare soluzioni alternative sicure all’attuale viabilità ma sono a chiedere supporto a tutti i soggetti in indirizzo affinché, con un lavoro sinergico e di squadra si possa veramente lavorare per individuare e circoscrivere le zone su cui insiste il fenomeno.
Tutto questo a difesa non solo della Comunità che devo tutelare quale Primo Cittadino ma anche nell’interesse dell’economia dell’intera Isola d’Elba di cui noi rappresentiamo un’orgogliosa realtà.
Da quanto finora emerso e dai rilievi tecnici risulta che gli episodi di Sinkhole sono indicati in un raggio di circa 12 ettari (Fig. 6)
Il fenomeno ha precedenti storici evidenziati con analoghi eventi in un arco temporale ultradecennale che recentemente ha subito un’accelerazione con conseguenze disastrose.
Fig. 6
Con uno studio mirato e approfondito, basato sulle più moderne tecnologie, si può arrivare a circoscrivere esattamente le zone puntuali in cui questi episodi possono manifestarsi.
Queste indagini dettagliate permetterebbero di localizzare le zone sicure non solo per la viabilità stradale ma anche per i percorsi pedonali adiacenti, per le aziende dislocate nella zona, per le abitazioni limitrofe e di dare un chiaro supporto ad un Piano di Protezione Civile di cui attualmente mancano i dati per la redazione
Fig.7 - avvallamento in un orto al Ponte sul Riale Fig.8 - Particolare di uno dei due sprofondamenti
Per effettuare gli studi servono ovviamente risorse economiche che i nostri Comuni al momento non sono in grado di reperire. Ritengo il fenomeno di grave Calamità Naturale.
Per tutto quanto sopra rappresentato, formulo un accorato appello alla Regione Toscana e a tutte le Istituzioni della Repubblica interessate affinché si possa costituire a breve un tavolo istituzionale per affrontare la problematica e trovare le risorse necessarie a garantire sicurezza e prevenzione dell’incolumità pubblica per la Comunità di questo versante prima che si legga sulle testate giornalistiche l’ennesima tragedia annunciata.
Il Sindaco di Rio nell’Elba
Arch. Claudio de Santi