La seduta-gita del Consiglio Comunale portoferraiese a Montecristo (della quale il perfido scirocco ha vanificato la prima convocazione), aveva già indispettito una parte dei Comitati per la balzana idea di ragionare di sanità in una sede così impropria, preclusa alla popolazione.
Ora che il gruppo di minoranza ha reso noto il testo del documento sull'ambiente destinato alla discussione in sede micro-insulare, è probabile che altri soggetti istituzionali e non abbiano di che insorgere.
Annunciando la loro polemica non partecipazione alla riconvocata seduta del 19 pv, Cosetta Pellegrini e gli altri consiglieri della sua lista hanno compiuto una spietata disamina dei due "epocali" documenti, sottolineandone inconsistenze ed incongruenze.
Tra queste per (quanto riguarda l'ambiente) il Consigliere Antonella Giuzio, segnalava l'ignorare di fatto l'esistenza di Piano d'Azione per la Energia Sostenibile già presentato e perfino premiato, assente nella prima stesura del documento ed "aggiunto" solo successivamente ai rilievi dell'opposizione, ma anche per la sua parte finale dedicata proprio a Montecristo che contiene a detta di Pellegrini ipotesi "strampalate e preoccupanti".
L'iperprotetta (da disposti nazionali ed internazionali) Isola di San Mamiliano dovrebbe diventare per Ferrari e seguaci: "il centro propulsore e vitale dell'intero Arcipelago toscano" e per giungere a ciò la maggioranza portoferraiese: "ritiene, previo l’accordo con l’ente Parco, che per godere appieno dell’ambiente, apprezzarne la natura e rispettarla, occorra ben più di una semplice gita. Qualche giorno di permanenza in mezzo alla natura lascerebbe un ricordo indelebile, prima base per una vera cultura ambientale".
Su questo passaggio per capire come logisticamente potrebbe risolversi per Ferrari il problema delle permanenze sotto il cielo notturno di Montecristo: se con l'organizzazione di un campeggio o altra struttura ricettiva (in un'isola a tutela integrale dove in pratica anche a spostare un sasso si rischia una procedura di infrazione da parte della Unione Europea) la minoranza aveva posto domande che sono cadute nel vuoto.
Un vuoto che dimostra - secondo i consiglieri di opposizione - che questa compagine di governo ha poche idee e pure parecchio confuse.
Speculare e conseguente il giudizio sul definito "Documento sulla sanità", steso - dice Pellegrini - quando ancora c'è da attuare l'accordo con la Regione del 2012, portarne a casa i risultati conseguiti anche per la forte spinta di comitati e popolazione, che non si può liquidare come superato. Un piano "estemporaneo" che corre il rischio pure di creare frizioni istituzionali interne all'Isola. La sanità è forse più di ogni altro problema compresoriale, per questo la prassi sin qui seguita è stata quella di fare della Conferenza dei Sindaci sulla Sanità il punto di elaborazione delle proposte, che poi approdavano nei diversi consigli comunali.
Non parteciperemo ad una seduta - ribadisce Pellegrini - che niente è più del sostanziarsi di un'altra puntata della solita "politica degli annunci" a cui ci ha abituato il nuovo sindaco di Portoferraio in questi mesi. E la Capogruppo della lista PD-SEL chiude esulando dalle vicende legate alla seduta di Montecristo e richiamando un altro esempio di quella che secondo lei è politica degli annunci: "Come la pedonalizzazione di Piazza della Rupubblica entro l'estate "sparato" ai media, senza che si capisca, e forse senza neppure che l'amministrazione abbia idea, di come si risolverà il problema dei posti auto che verranno a mancare, di come sarà tutelato il lavoro dei lavoratori della cooperativa che vi operano, di che assetto si darà allo spazio pedonalizzato e con quali fondi (che a nostro parere non ci sono) si compiranno i necessari lavori"