Vogliamo rispondere alla Consigliera regionale di Rifondazione Comunista Monica Sgherri che accusa il Partito Democratico e l’Amministrazione regionale di non tutelare i piccoli ospedali nei territori maggiormente disagiati perché non ha dato seguito pedissequamente agli emendamenti presentati dal Suo Gruppo al nuovo Piano sanitario regionale.
La Regione Toscana e il Partito Democratico ha prima di tutto la missione di tutelare veramente la salute di tutti i suoi cittadini ed in particolare di quelli più deboli non certo nominalmente con una impossibile diffusione di piccoli ospedali che per loro natura e per l’ esiguità dei loro flussi non potranno mai garantire una assistenza specialistica tale da poter salvaguardarne veramente la salute, bensì nel garantire ai nosocomi più importanti tutti mezzi necessari per essere centri di eccellenza e nel valutare al tempo stesso con grande attenzione le singole criticità per assicurare proprio ai territori periferici che hanno più capacità di aggregazione, tutti gli interventi sanitari di base sia ospedalieri, diagnostici, che di supporto di cui necessitano. In tale contesto si collocano, ad esempio gli ospedali di Cecina, Piombino, Isola d’Elba .
L’ultimo accordo fra lo Stato e Regioni prevede, oltre a finanziamenti adeguati per sostenere il servizio sanitario nel suo complesso, nonostante la necessità di ottenere risparmi e razionalizzazioni di spesa, anche la riclassificazione dei nosocomi in tre categorie: di base, di primo livello, di secondo livello. Dunque l’ospedale di Portoferraio, come altri, sarà classificato già come ospedale di base ottenendo tutto ciò che questo comporta.
La caratteristica insulare del territorio elbano e la sua conformazione orografica, richiede, però, una attenzione particolare per le ovvie difficoltà di movimento. L’accordo del 2012 fra l’Assessore alla Salute della Regione Toscana, la Giunta Toscana, la Conferenza dei Sindaci e i Comitati nati per difendere la sanità elbana che rischiava di essere gravemente mutilata per l’ intento della passata Direzione Asl di effettuare risparmi indiscriminati, è stato in gran parte recepito e realizzato.
A titolo d’esempio si può accennare al ripristino della Unità Operativa Complessa di Medicina, al mantenimento del punto nascita nonostante il numero di parti siano inferiori al consentito, l’aumento dei medici anestesisti che permettono la guardia anestesiologica in h24 fondamentale per garantire la sicurezza di tutti i reparti, il potenziamento del Pronto Soccorso ancora in fieri, l’allestimento della Piattaforma dell’elisoccorso che consente l’atterraggio dell’elicottero anche di notte per le emergenze urgenze. C’è ancora molto da fare, altri Servizi andranno sicuramente potenziati, come il reparto Chirurgico ed Ortopedico, gli ambulatori specialistici, la sanità territoriale con l’istituzione della Casa della Salute.
Affinché anche l’operatività dei singoli ospedali periferici sia di livello ottimale, l’Amministrazione regionale e il Partito Democratico ritengono necessario ed impellente che vi sia anche una adeguata osmosi del personale fra i vari nosocomi ( per seguire il principio della mobilità del personale piuttosto che dei pazienti), per realizzare la migliore operatività e soddisfazione professionale di tutti gli operatori sanitari nonché il rafforzamento di alcuni reparti e servizi specialistici nei singoli ospedali e nei territori, là dove soprattutto vi siano già delle eccellenze conclamate o perché territorialmente particolarmente adatti a determinati interventi, affinché possano essere punto di riferimento anche per tutti i nostri cittadini che abitano zone insulari o particolarmente disagiate senza dover necessariamente ricorrere a centri sanitari molto lontani dalle loro residenze con tutti i disagi che ne conseguono.
L’Amministrazione regionale e il Partito Democratico è comunque sempre pronto ad un confronto costruttivo e a recepire suggerimenti da tutti coloro che senza proclami populisti vogliano contribuire alla realizzazione di un sistema sanitario che sia veramente al servizio della salute dei suoi concittadini.
Cinzia Cioncoloni - Michele Rampini - Matteo Tortolini