Caro Direttore,
sento il dovere di ringraziare l’amico Andrea Ciumei, Sindaco di Marciana Marina, per l’articolo apparso sulla stampa locale con cui si parla di emergenza e si propone di convocare la Conferenza dei Sindaci a Rio, e in cui si manifesta e propone che sia fatta propria dall’intera comunità elbana la solidarietà, ma anche l’interesse trattandosi di una porta d’ingresso all’Elba, per la situazione viaria del mio versante.
Uguale ringraziamento al Collega Barbetti che ritorna sull’argomento, quello rappresentato dal fenomeno di sinkhole che interessa il Piano, promuovendo il sostegno degli altri Sindaci che, anche su proposta del dirimpettaio Sindaco De Santi, sono chiamati a manifestarlo in una Conferenza che sarà convocata in loco, proprio per prendere diretta cognizione del problema.
Esauriti i doverosi ringraziamenti, mi corre tuttavia l’obbligo di alcune precisazioni, che il succedersi degli articoli di stampa rendono necessarie.
Nell’incontro con l’assessore Bramerini, come peraltro nel precedente occasionale colloquio di due giorni prima col Presidente Rossi, non c’è stata nessuna chiusura sul finanziamento dei necessari costi di ricerca, ma solo una rappresentazione delle difficoltà della finanza regionale, peraltro nota, e l’invito ad introdurre un’apposita e documentata richiesta.
Tutto qui, non disconoscendo certamente gli investimenti fatti dalla Regione negli anni passati, purtroppo non risolutivi, mi attendo che faccia un ulteriore sforzo, al quale non mi sottraggo, per dare una risposta definitiva al problema, anche sulla base delle buone pratiche attuate da altre ragioni che ho portato ad esempio.
Va da sé che il completamento degli studi geomofologici dell’area interessata è cosa dovuta per ridare tranquillità alle persone ivi residenti e per ristabilire una viabilità interrotta, che attualmente corre su un tracciato alternativo inidoneo e sempre in zona di potenziale rischio.
Un’ultima annotazione sul PIT. Le 550 osservazioni presentate da tutte le parti interessate, dimostrano la criticità del provvedimento e confermano la bontà dell’iniziativa concordemente adottata dai Comuni Elbani.
Spero in un parziale ripensamento sulle misure del piano, nato con valenza paesaggistica, ma trasformatosi in un vero e proprio ulteriore strumento urbanistico, soprastante a quelle che la legge, sia pur con tantissimi vincoli, riserva costituzionalmente alle autonomie locali.
Per quanto riguarda le aree ex minerarie del mio versante deve contribuire al loro recupero e alla loro valorizzazione economica e non a metterle sotto una sorta di campana di vetro.
Per fare questo occorre modificare l’attuale disciplina urbanistica che non consente nessun intervento, se non il mantenimento dell’esistente, senza per questo voler snaturare la loro selvaggia e caratteristica bellezza.
Quell’ambiente, mantenendo parte delle antiche vestigia, deve essere un polo di attrazione e non di degrado e cioè della manifestazione evidente di come è avvenuta la “fuga dalle miniere”.
Grazie dell’ospitalità.
RENZO GALLI, sindaco di Rio Marina