L'articolo scritto dalla capogruppo Pellegrini constata di fatto l'impossibilità per l'altra capogruppo di minoranza di poter svolgere il ruolo di Presidente del Consiglio e allo stesso tempo esercitare l'opposizione, così come prevede quel ruolo. Nonostante questo lei e il suo gruppo votano a favore della Del Torto. Questo ultimo atto è il record mondiale dell'incoerenza: nel primo consiglio votano a favore della Del Torto come Presidente del Consiglio, nel secondo si astengono e nell'ultimo consiglio comunale votano contro la sfiducia, questo si che è avere le idee chiare.
Di contro l'ex presidente Del Torto, che si dice paladina della legalità, prima del consiglio esordisce sulla stampa con neanche tanto velate minacce "Avrà conseguenza sulla vita amministrativa di Portoferraio"; in Consiglio si porta la clack a cui, ad ogni piè sospinto, si rivolge esortandola all'applauso. Tutto, quantomeno, ridicolo e a conferma della sua inadeguatezza perché in quel momento era, ancora, Presidente del Consiglio.
Di fatto la normativa vieta al Presidente del Consiglio di usare il proprio ruolo agendo come protagonista nella politica locale perché così facendo si pone in netta incompatibilità con l'esercizio del ruolo di garante. Nella seduta di ieri la Del Torto, proprio perché direttamente interessata, aveva l'obbligo di astenersi e far presiedere al vice Rossi. Invece ha presieduto lei ed ha trasformato la seduta in un suo comizio: se c'erano dei dubbi sulla sua inadeguatezza, oramai sono stati spazzati via. Non finisce qui: alla fine del consiglio comunale minaccia il vicepresidente dicendogli che gliel' avrebbe fatta pagare se avesse accettato il ruolo, frase molto elegante per un ex Presidente del Consiglio. La gente è stufa e schifata da questi atteggiamenti misti di demagogia e protagonismo, non è questo di cui ha bisogno Portoferraio. Portoferraio ha bisogno di gente che lavori per il bene comune. Vista la gravità degli accadimenti, si auspica che la del Torto, per coerenza verso se stessa, si dimetta da consigliere comunale.
Tornando alla minoranza della Pellegrini, essa presenta mozioni che non hanno alcun senso se non quello di prendersi la scena, come, ad esempio, quella sull'enoteca delle fortezze. Prima insorge perché "forse" chiude; quando apprende dalla dichiarazione dei gestori che non c'é alcun problema, torna sulla stampa con : "si però devono pubblicizzare il nostro vino". A questo punto ci chiediamo: interpellanza contro chi o per cosa? Poi fanno un'altra interpellanza sulla Commissione Urbanistica e dichiarano che avrebbero preferito anche altre figure oltre quelle da noi scelte. Peccato che noi non abbiamo indicato alcuna preferenza. Per non parlare della sanità: il fatto che l'accordo sia incompiuto nonostante prevedesse un calendario di attuazione oramai scaduto non ha alcuna rilevanza. Anche il fatto che oggi il nostro ospedale faccia meno attività e prestazioni di tre anni fa, non ha alcuna rilevanza!
Per concludere: noi non siamo poi così confusi, le minoranze si, oltretutto volutamente, cercando di confondere anche i cittadini.
Il gruppo consiliare Viviamo Portoferraio