Dopo aver letto i vari articoli di stampa sul Consiglio comunale di ieri, desidero offrire la mia lettura da lasciare agli atti della storia del Comune di Portoferraio. Il mio Paese.
Ho visto una folla di persone accalcate in ogni angolo e dietro ogni porta che incrociava costantemente il mio sguardo dimostrandomi consenso e solidarietà, persone che credono nella legalità, nelle competenze, nella trasparenza e nella partecipazione. Una folla compatta e consapevole che ha applaudito con forza e coraggio rompendo gli schemi del silenzio e dell'indifferenza.
Qualcosa sta cambiando! La gente è “stufa e schifata” e si fa sentire.
Finalmente i cittadini partecipano, ascoltano, ascoltano i toni dimessi di una maggioranza solitaria, isolata e abbandonata. I cittadini osservano gli sguardi bassi dei consiglieri che votano senza il coraggio di alzare la testa e dire quello che pensano.
Gli interventi di chi appoggia la sfiducia si contano sulle dita di una mano: la scivolosa arrampicata sugli specchi del Vice Sindaco Marini, la conferma dell'ottimo lavoro svolto come Presidente da parte del Capogruppo di maggioranza Nurra e una timida difesa di parte del consigliere avv. Brandi che nulla ha aggiunto al vuoto del tema.
Dietro questo nulla e il silenzio di tutti gli altri votanti aleggia una sola linea, quella degli ordini di partito o che dir si voglia.
Questo e molto altro ancora. Superficialità e incompetenza. Norme, Regolamento e Statuto trattati come carta straccia, tutto disconosciuto per volere superiore.
Da chi siamo governati? I cittadini se lo stanno chiedendo.
Sono passati solo pochi mesi dall'inizio del mandato ma il quadro è già chiaro e preoccupante.
Delusione e rabbia. Delusione di chi ha sostenuto e votato questo governo. I pochi sostenitori di Giunta presenti ieri (anche questi si contano sulle dita della mano) si sono alzati indignati e delusi. Lo faranno presente a chi di dovere?
La rabbia invece è la nostra, la mia, quella della folla che vuole un Paese nuovo, pulito, sano, un Paese che rispetti i cittadini e non gli interessi e i voleri di pochi eletti. Una rabbia che da tempo si è trasformata in volontà di cambiamento!
Grazie, grazie, grazie di cuore a tutti per esserci stati e per esserci sempre!
Alessia Del Torto