Per fortuna la Conferenza dei Sindaci ha fermato il delirio del Sindaco Ferrari che dalle “azioni eclatanti” è passato ad una più prudente necessità di “acquisire tutta la documentazione della Regione degli ultimi giorni”. Gli suggeriamo di acquisire esclusivamente il Piano Socio Sanitario approvato mercoledi scorso, potrebbe essere sufficiente il paragrafo relativo all’Isola d’Elba che abbiamo avuto modo di leggere.
Per fortuna i Sindaci che hanno vissuto i difficili e a volte drammatici momenti del 2012, che hanno portato alla sottoscrizione dell’accordo nel novembre, gli hanno ricordato che non è né “obsoleto” come sostiene il Vice Sindaco Marini, né carta straccia, ma è stato frutto di lotte di amministratori seri e di cittadini che con quell’accordo hanno salvato l’ospedale. Gli hanno ricordato ancora che non tutti gli obiettivi dell’accordo sono stati raggiunti e da lì dobbiamo partire per riavviare un confronto politico forte e determinato, uniti e coesi, con un unico obiettivo che non è la visibilità politica del singolo, ma l’interesse dell’intera collettività elbana di vedere riconosciuto il diritto alla cura ed all’assistenza certa sul proprio territorio che non significa solo garanzia dei servizi ospedalieri, ma implementazione dei servizi territoriali.
Il Piano socio-sanitario approvato, indica nei Patti Territoriali lo strumento attraverso il quale individuare, le necessità di salute ed assistenza di un territorio ed i servizi che rispondono a queste necessità. Il Sindaco Ferrari inizi a confrontarsi con i suoi colleghi, con le associazioni del territorio, con i cittadini, con le Minoranze, con l’Istituzione Regione Toscana, non con l’obiettivo di fare campagna elettorale per qualche forza politica, o essere, solitario, in prima pagina di un quotidiano per un giorno, ma per dare contenuto ai servizi che chiediamo, per creare le premesse perché il nostro territorio abbia servizi socio-sanitari di qualità, adeguati alle esigenze della nostra realtà insulare, difficilmente paragonabile anche ad altri territori disagiati quali sono i montani, cui qualche forza politica regionale voleva equipararci.
Sindaco Ferrari non vogliamo scoop, ma certezze e percorsi adeguati e condivisi per raggiungere gli obiettivi di salute che ci siamo posti.