Le polemiche nate dalla mozione di sfiducia , firmata da 11 consiglieri di maggioranza e poi accolta e condivisa dal sindaco Ferrari fino a votarla, hanno sicuramente movimentato la vita politica della nostra città, riempito le pagine dei giornali moltiplicato le visite dei media on line e soprattutto animato le discussioni di ciascuna “fazione”.
Citazioni da “guerre stellari” e risposte irate e altrettanto bellicose fanno capire quanto in basso sia caduto il livello del confronto politico, il rispetto per le istituzioni ( chiunque le rappresenti!) e il dibattito nelle sedi istituzionali.
L’attuale maggioranza non si può meravigliare del fatto che il ruolo di Presidente del Consiglio non possa essere ricoperto, per ovvi motivi di opportunità sebbene il regolamento non lo vieti, da un consigliere di minoranza che è anche capogruppo di un gruppo consiliare che ci preme ricordare a tutti è costituito da una sola persona. A questo si aggiunge la dichiarazione della lista Viviamo Portoferraio sulla possibile candidatura di Cosetta Pellegrini a Presidente del Consiglio, che la esclude pubblicamente dalla rosa dei papabili solo perché ha scritto un articolo a commento dello scorso consiglio comunale. Questo è veramente bizzarro, soprattutto se sostenuto da chi intendeva con la nomina di Alessia del Torto “ collaborare con la minoranza”. Ci chiediamo allora in che modo, forse pretendendo che ci fosse una sorta di omologazione alle linee politiche della maggioranza?
- cittadini che non erano in consiglio comunale lo scorso mercoledì non hanno veramente ben capito cosa è successo, e si chiedono perché, come qualcuno ha scritto, “la Del Torto è stata cacciata via”.
Se si spiegano con chiarezza le motivazioni e le ragioni che hanno spinto il sindaco a fare la proposta al capogruppo di Cambiare in Comune ed a lei ad accettarla allora il commento più diffuso e spontaneo è : ma allora hanno sbagliato da subito a farle questa proposta!!!! E lei……non avrebbe dovuto accettare!!! Sulle motivazioni e le opportunità che hanno spinto la maggioranza a fare la proposta ed alla consigliera ad accettare lasciamo che siano i cittadini a darsi da soli una risposta.
I commenti sul fatto che la minoranza scriva , che denunci con attenzione e dovere istituzionale le situazioni di disagio, di malgoverno, di sofferenza, di malcontento e che vigili su quanto avviene nella nostra città nell’interesse di un’intera comunità credo che faccia parte dei compiti di una opposizione capace e motivata . Il compito della maggioranza non è poi quello di delegare le risposte ad un segretario generale “asso pigliatutto”, ma di documentarsi, informarsi e rispondere poi in consiglio al fine di dare risposte compiute ed esaustive non ai consiglieri di minoranza ma alla CITTA’ tutta. Cosa di cui ci siamo complimentati con l’assessore Del Mastro, che proprio in merito all’interrogazione sulla chiusura dell’Enoteca ha dimostrato di essere a conoscenza del problema, di essersi confrontato con i diretti interessati assicurando poi che vigilerà a tutela degli interessi del comune, proprietario dei locali. Non si è limitato a pensare che l’interrogazione fosse “contro chi o contro che cosa” , perché non è questo lo spirito di interrogazioni, interpellanze o mozioni. Lo spirito è quello di discutere, informare e al contempo portare all’attenzione della maggioranza questioni che sono di pubblico interesse.
Svilire l’operato della minoranza, svilisce l’attività di una pubblica amministrazione, indebolisce il ruolo delle istituzioni che si rappresentano e si permette poi che non ci sia più rispetto e considerazione nei confronti dei ruoli di amministratori che si è chiamati a ricoprire.
Torniamo a discutere di politica nel senso più alto della parola, torniamo a confrontarci su temi che sono cari ai nostri concittadini: sanità, trasporti, scuola, sociale, cultura, lavoro, integrazione .Un’ultima parola in merito alla sanità: se c’è qualcuno che ha confuso i cittadini è stato il sindaco Ferrari, che ha annunciato qualche tempo fa l’approvazione di un documento “Montecristo”, poi da Montecristo è tornato all’Elba rimandandone la discussione al consiglio successivo. Nel frattempo sono già stati convocati due consigli e una commissione sanità, ma del documento non v’è alcuna traccia. Ha annunciato poi azioni clamorose ed “eclatanti” all’indomani dell’approvazione del Piano socio sanitario della regione e convocato una conferenza dei sindaci d’urgenza ( ma sempre con un ritardo di almeno 5 mesi!!) ma poi non si è minimamente preoccupato di informare il Consiglio comunale degli sviluppi e delle decisioni prese .
Tutto questo sempre perché si vuole “collaborare con la minoranza” nell’interesse della città!!! Rassicuriamo comunque questa maggioranza , continueremo a scrivere , a parlare e confrontarci con i cittadini, a raccogliere istanze e richieste e ce ne faremo portavoce in consiglio comunale. Se poi la cosa non riscuote il loro consenso se ne dovranno fare prima o poi una ragione.
Prossimo appuntamento in consiglio comunale giovedi 13 novembre per l’elezione del nuovo Presidente del Consiglio e stavolta ricordiamoci che il sindaco non deve votare!!!!
Antonella Giuzio
Consigliere comunale
Gruppo Cosetta Pellegrini sindaco