Finora i comuni di Rio Marina e Rio nell'Elba condividevano, insieme al comune di Porto Azzurro, tre gestioni associate: l'edilizia scolastica e i servizi scolastici, di protezione civile, sociali e socio assistenziali.
Tutto lasciava intendere come, con le prossime scadenze di legge, i tre enti avrebbero deliberato di condividere in gestione associata anche altre materie, magari più importanti. Invece, giovedì prossimo, il Consiglio comunale di Rio nell'Elba è chiamato a ratificare la costituzione di nuove gestioni associate, ma non con Porto Azzurro e Rio Marina, bensì con Capoliveri: urbanistica, edilizia, ecologia e ambiente, finanza e tributi, demanio e catasto, polizia municipale.
Come si vede si tratta di settori fondamentali, per la vita di una comunità. Finora i comuni dell'Elba orientale partecipavano, con Capoliveri capofila, soltanto alla gestione associata sul turismo, così come tutti gli altri comuni isolani.
Non si conoscono i motivi di questa decisione in controtendenza, ma un fatto è sicuro: il sindaco De Santi ha voltato le spalle al collega Galli, benché i due comuni siano legati dalla stessa storia dai confini in comune, dalle emergenze del Piano di Rio e, per ultimo, dal fatto che la Marina di Rio e Ortano siano il naturale sbocco al mare di Rio nell'Elba sia per questioni attinenti il turismo e sia per lo scarico a mare dei principali fossi del versante.
Insomma il matrimonio consensuale fra le due Rio sembra finito solo dopo sei mesi! Tutto lascia prevedere che fra Barbetti e De Santi, due primi cittadini di Forza Italia, sia stata stretta un'alleanza che mira più in alto, vale a dire a consolidare le ambizioni politiche del Barbetti in ambito regionale e a condizionare sempre più, alle scelte del centrodestra, le vicende politiche dell'isola. Noi non condividiamo la scelta che si prefigura, e auspichiamo che anche la minoranza di Rio nell'Elba si dissoci da questa operazione.
Alberto Giannoni, segretario del circolo Pd di Rio Marina e Cavo