Al Sig. Sindaco del Comune di Portoferraio
Al Presidente del Consiglio Comunale
Oggetto: Interpellanza sulla gestione dell’emergenza della giornata del 5 dicembre.
Quanto accaduto il 5 dicembre come ammette lo stesso Sindaco, ha sicuramente le caratteristiche dell’eccezionalità, ma negli ultimi tre anni, nonostante altrettante situazioni di precipitazioni eccezionali, la zona del Carburo e via Manganaro non avevano più subito allagamenti, questo perché, la struttura di Protezione Civile e di unità di crisi aveva elaborato protocolli operativi e di pronto intervento per prevenire i possibili allagamenti.
Sinteticamente :
Verificare che la stazione di pompaggio di Asa, posta sulla provinciale, sia funzionante. Il 5 dicembre pare che la stazione fosse bloccata
Aprire i tombini posti all'imbocco della via del cimitero, per evitare che l'acqua, ristagnando in via Manganaro, allaghi il Carburo. I tombini non sono stati aperti, se non quando ormai tutta l'area era allagata. Eppure, nonostante la tardivita' dell'intervento, tutta l'acqua è defluita in 40-50 minuti.
Per mettere definitivamente in sicurezza la zona del Carburo e via Manganaro è stata elaborata una complessa opera pubblica, articolata in due lotti. . Il primo, quello voluto, progettato e finanziato dall'amministrazione Peria, riguardava tutte le opere di fognatura ed edili. Il secondo, da finanziare prioritariamente col nuovo bilancio, riguardava tutti gli impianti elettromeccanici, compresa l'idrovora.
Per il primo lotto si è ottenuto un finanziamento ministeriale per le Isole Minori, per il secondo lotto, per un importo di € 422.000, era stato previsto, con delibera di Consiglio Comunale n.93 del 23/12/2013, il finanziamento per l’anno 2014 con risorse comunali.
Chiaramente tale opera doveva trovare conferma nel bilancio approvato dalla Giunta Ferrari, dove la troviamo citata, ma eliminata dall’elenco delle opere previste nell’anno 2014 e con l’assestamento di bilancio di novembre, è stata rinviata al 2015 e quindi non finanziata.
A questo punto ci sembra doveroso interrogare il sindaco sulla complessiva gestione dell’emergenza e delle opere-azioni necessarie a prevenirla:
1. Perché la struttura di protezione civile, nonostante fin dal primo pomeriggio si fosse allagata la Sghinghetta, non era operativa ed attiva sul campo, come ammette lo stesso Sindaco?
2. Perché l’Amministrazione ha tolto la Responsabilità della Protezione Civile alla struttura che in questi anni l’aveva gestita con professionalità, competenza ed esperienza (Comando dei Vigili Urbani), per trasferirla ad un Dirigente che non si era mai occupato di tale materia?
3. Perché non si è monitorato il funzionamento delle stazioni di pompaggio, lasciando che tutta l'acqua in pressione da Carpani, allagasse il Carburo?
4. Perché non si sono aperti i deflussi allo stadio, se non quando era troppo tardi?
5. Perché non si è finanziato con priorità assoluta il secondo lotto dell'opera anzi è stato rinviato al 2015 e quindi fino all’approvazione del nuovo bilancio non potrà essere finanziato? Forse l'opera non è più prioritaria per la Giunta Ferrari?
6. Si era provveduto, a fine estate, a verificare che la nuova fognatura non avesse problemi di deflusso verso il mare, considerato che alcuni residenti parlavano (forse impropriamente) di griglie non ancora collegate e di chiusure temporanee per realizzare le opere civili?
7. Sono stati quantificati i danni e a quanto ammontano?
8. In quali tempi e attraverso quali manovre di bilancio l’Amministrazione pensa di poter dar seguito all’impegno di ridurre le tasse comunali ai cittadini danneggiati dall’alluvione?
Chiediamo che la presente interrogazione sia iscritta all'ordine del giorno del prossimo consiglio comunale.
Cosetta Pellegrini
Antonella Giuzio
Paolo Andreoli
Alessandro Mazzei