Dobbiamo prendere atto che abbiamo colpito nel segno con la nostra interpellanza. Il Sindaco nella sua piccata ed imbarazzata risposta è stato costretto a mettere da parte l'evento napoleonico, disconoscendo di fatto quanto era stato deliberato nella sua Giunta, ed ha tentato di individuare un target per la sua iniziativa a mezza strada tra la difesa delle popolazioni più socialmente deboli e quello di aggregazione con la popolazione.
Il riconoscimento che gli atti amministrativi adottati, come da noi rilevato, non erano tra loro coerenti e, a nostro giudizio non corretti contabilmente parlando, ha comportato l'esigenza di non trasferire oneri sul bilancio del Comune che, pertanto, saranno rimasti, pochi o tanti che siano, a carico di qualcun altro.
La circostanza che l’evento “Natale con l’imperatore” sia stata a “costo zero” emerge solamente adesso, dopo che è stata presentata l’interpellanza.
Una coincidenza?
Ci chiediamo perché, per sostenere iniziative sociali certamente condivisibili, non si siano stanziate le risorse del bilancio comunale anziché quelle che derivano, tramite il bicentenario napoleonico, dalla tassa di sbarco.
Certo un bel autogol per il Sindaco Lambardi.
La nostra iniziativa era volta solo a fare chiarezza e non riteniamo di aver offeso il volontariato campese. In tutte le occasioni possibili, durante la nostra gestione, ce ne siamo avvalsi riconoscendo pubblicamente il sostanziale apporto che lo stesso ha prodotto nei risultati acquisiti. Vale per tutti “il palio dei somari” manifestazione che ha aggregato tutta la popolazione campese e riscosso grande successo senza gravare che in minima parte sulle finanze pubbliche proprio in virtù dell'entusiasmo spontaneo e del volontariato attivo dei vari rioni.
Possiamo anche comprendere che questo richiamo finale da parte del Sindaco sia stato poco appropriato, ma riusciamo a capirlo per lo stato di disagio in cui si trovava, anche e soprattutto per la tanto sbandierata “trasparenza” che mai come in questo caso è stata disattesa costringendolo, per tentare di uscire dall’impasse, ad arrampicarsi sugli specchi.
Gruppo Consiliare Nuovo Progetto per Campo