La Regione trovi una soluzione: prima di ogni cosa, va comunque tutelato il proseguimento dell’esperienza della nuova Toremar, senza il rischio di salti nel buio che potrebbero rivelarsi dannosi se non nefasti sia per i cittadini che per l’economia dell’Elba.
La sentenza del Consiglio di Stato che assegnerebbe Toremar a Toscana di Navigazione e non a Moby, come invece è stato deciso tre anni fa, alla luce della sentenza del Consiglio di Stato, è frutto di un clamoroso errore della Regione Toscana. Sentenza che non mi permetto di commentare, anche se bisogna ammettere che il tema della Giustizia e in particolar modo di quella amministrativa va affrontato e risolto definitivamente il prima possibile. Non è pensabile che quando in primo grado sia confermata la bontà dell’iter amministrativo in discussione, si possa comunque ricorrere ad un secondo grado di giudizio che poi si esprime dopo 3, 4 o 5 anni. Così le imprese collassano e di conseguenza sempre meno imprenditori esteri investono in Italia. E anche in questa vicenda non si può che puntare dritto al bersaglio grosso, la Regione Toscana e il Presidente Rossi. Dopo i buchi di bilancio riscontrati nella sanità, dopo le problematiche dell’Ospedale dell’Elba, dopo un disastroso Piano Paesaggistico, dopo una nuova legge urbanistica contro la quale il Governo Renzi è dovuto ricorrere alla Corte Costituzionale, ora ne ha combinata un’altra con i trasporti marittimi. La sentenza del Consiglio di Stato, dice che “è stato fatto un errore grossolano, inverosimile”. Ci sono due compagnie di navigazione: una, la Toremar che da tre anni opera sulle rotte dell’arcipelago ed assicura la continuità territoriale, che con investimenti importanti ha effettuato l’ammodernamento del naviglio, è stata attenta verso il territorio, ha compiuto investimenti pubblicitari e non per ultimo ha posto in essere contratti sicuri e soddisfacenti per i dipendenti, l’altra che con la sentenza è certa di avere subito un danno . Ebbene, tutto questo crea grande incertezza per il futuro e con molte probabilità comporterà anche cospicui risarcimenti a l’uno o all’altro dei contendenti. Infatti, se avvenisse l’assegnazione a Toscana di Navigazione, il danno l’avrebbe Moby che è l’attuale proprietario di Toremar. La Regione dovrà, se sarà in grado, dirimere la matassa, ma è certo che non si può ribaltare una situazione consolidata nel tempo e che potrebbe avere ricadute pesanti oltre che sulle compagnie anche sui cittadini e l’economia elbana tutta, non solo quella turistica. Non vorrei che cambiare significasse peggiorare una situazione delicata ma tutto sommato soddisfacente per l’isola. La preoccupazione più grande è che quest’estate a colpi di ricorsi tra i due contendenti, le navi Toremar rimanessero attraccate nei porti con gravissimi danni per tutto l’Arcipelago Toscano. La Regione ha creato il danno, per cui lo risolva subito convocando le parti e trovando una via d’uscita che comunque non potrà essere indolore per i cittadini. Tra tutte le soluzioni possibili, prima di ogni cosa, va comunque tutelato il proseguimento dell’esperienza della nuova Toremar, senza il rischio di salti nel buio che potrebbero rivelarsi dannosi se non nefasti sia per i cittadini che per l’economia dell’Elba.
Ruggero Barbetti