Il Comune di Capoliveri ha deciso di impugnare nelle sedi che saranno ritenute le più opportune, il Piano Sanitario e Sociale Integrato 2012-2015 che la Regione ha adottato con la delibera n. 5 del novembre 2014.
La necessità di porre in qualche modo rimedio alle poco comprensibili scelte della Regione Toscana è andata sempre più consolidandosi nelle strategie che l’Amministrazione stava elaborando. La decisione finale, nasce in conseguenza di un Piano che non tiene conto della nostra insularità, dei parametri reali, della mancata classificazione del presidio ospedaliero elbano in ospedale di base e soprattutto per il fatto che non si può affidare solo ad un Pronto Soccorso la salute degli elbani e degli ospiti dell’isola, ma occorre un potenziamento delle strutture sanitarie.
La scelta, infatti, adottata dalla Regione attraverso il Piano Sanitario è stata quella di classificare il nosocomio della nostra Isola quale ospedale di prossimità, una decisione che secondo il Comune che mi onoro di rappresentare aprirebbe le porte ad un successivo ed inevitabile depotenziamento dei servizi sanitari per il territorio e che deve in ogni modo essere rivista e corretta.
Inoltre si deve considerare che almeno per alcuni mesi all’anno l’Elba accoglie fino a trecentomila ospiti, come una città di medie dimensioni con tutte le necessità correlate, sanità compresa. Infine ritengo che una buona qualità dell’assistenza medica ed ospedaliera è parte essenziale di quell’offerta turistica di eccellenza che abbiamo l’ambizione e l’obiettivo di proporre.”
Per tutelare il futuro del nostro ospedale e comunque di tutta la nostra struttura sanitaria abbiamo deliberato l’affidamento dell’incarico all’avvocato Massimo Girardi del Foro di Livorno affinché provveda a promuovere Ricorso nelle sedi che saranno ritenute le più opportune.
Sulla salute non si scherza, siamo convinti che sul Piano Sanitario la Regione Toscana abbia sbagliato e debba fare marcia indietro. Ridurre l’ospedale dell’Elba a ospedale di prossimità significa per il nostro territorio una retrocessione che non ci possiamo permettere. I nostri cittadini devono poter godere della più giusta assistenza e cura possibile, al pari di quelli del resto della Toscana. L’insularità, già di per se, ci penalizza e la Regione Toscana si dimostra ancora una volta matrigna verso un’isola che non vuole riconoscere come sua figlia.
Ruggero Barbetti
Sindaco di Capoliveri