Due giorni fa si è svolta presso la Sala consiliare del Comune di Portoferraio la Conferenza provinciale sulla Sanità che ha visto la presenza del Sindaco di Livorno Nogarin (Presidente della Conferenza), dei Sindaci della “Costa” e ovviamente dei Sindaci elbani.
Non sapendo che la Conferenza fosse pubblica, mi sono affacciata in Comune verso le 17.30 per cercare di capire, nei limiti del possibile, come si stesse sviluppando. Purtroppo ho capito subito che il clima era tesissimo, i Sindaci del Continente avevano già abbandonato la sala consiliare e, da lì a breve, la stessa cosa avrebbe fatto il Direttore della ASL. Dopo pochi minuti, la Conferenza provinciale è quindi stata interrotta e rinviata per il venir meno del numero legale.
Nel caos istituzionale e mediatico dal quale oggi non sembra in alcun modo chiara la posizione del Comune di Portoferraio e della Conferenza dei Sindaci dallo stesso presieduta, abbiamo ritenuto opportuno portare all’attenzione dei cittadini e dell’intero Consiglio comunale quanto discusso dalla Conferenza provinciale attraverso un’interpellanza che vi sintetizziamo qui di seguito.
Da quanto risulta, il Comune di Portoferraio ha portato all’approvazione della Conferenza provinciale il documento “Riordino sanitario concordato tra Comune di Portoferraio e Organizzazioni sindacali Cgil-Cisl-Uil Confederali provinciali” (presentato in Commissione Sanità il 20/11/2014) avente ad oggetto l’idea di una equipe medica itinerante per i tre ospedali di Cecina, Piombino e Portoferraio. Si legge testualmente: “per restituire al Presidio di Portoferraio le capacità di fornire le prestazioni in grado di soddisfare le esigenze dei pazienti ed intercettare così la domanda oggi in fuga occorre che l’Azienda utilizzi tutte le risorse in rete per potenziare sia le attività specialistiche ambulatoriali, programmare l’attività di sala operatoria per le specialistiche etc…”. Il documento parla di una “nuova dimensione territoriale e di rete” caratterizzata “da tre ospedali di base (Cecina-Piombino-Portoferraio) che insieme possono legittimamente offrire ai cittadini le attività che oggi sono in fuga”.
Anche i Sindaci provenienti dal “Continente” hanno presentato alla Conferenza provinciale un progetto dal contenuto simile nel quale l’idea è quella di “una rete ospedaliera nella zona Sud che ricomprenda gli attuali tre presidi di Cecina, Piombino e Portoferraio nel concetto dell’unico ospedale su tre Presidi”.
A distanza di poche ore, abbiamo letto sulla stampa e sui social network articoli e commenti critici di alcuni Sindaci elbani, contrari (giustamente, a nostro avviso) ad una rete unica che vede l’ospedale di Portoferraio insieme a quello di Piombino e di Cecina, delusi e amareggiati per essersi trovati davanti, da un momento all’altro, un progetto non condiviso.
Tutt’altro che rassicurati dal quadro che si sta delineando, come gruppo consiliare di minoranza abbiamo quindi ritenuto opportuno interpellare il Sindaco di Portoferraio, nonché Presidente della Conferenza dei Sindaci sulla Sanità, per sapere:
1) se il progetto di “Riordino sanitario” del Comune di Portoferraio e’ stato condiviso e presentato alla Conferenza dei Sindaci elbani e con quale esito in seno alla stessa;
2) se è intenzione del Sindaco di Portoferraio portare il progetto del c.d. “distretto sud” presentato dai Sindaci del “Continente” all’attenzione del Consiglio comunale di Portoferraio al fine della sua presentazione e discussione, e in caso contrario si chiede quale sia la posizione del Comune di Portoferraio;
3) se è intenzione del Sindaco di Portoferraio convocare una Conferenza dei Sindaci sulla Sanità aperta al pubblico (così come lo è stata la Conferenza provinciale) al fine di condividere il più possibile le scelte che la Conferenza e i Sindaci stessi adottano in materia di Sanità nell’interesse dei propri cittadini.
Convinti che su un tema così importante ci debba sempre essere la massima partecipazione e condivisione ad ogni possibile livello, attendiamo il prossimo Consiglio comunale (e magari la prossima Conferenza dei Sindaci) per sapere qualcosa di più, o quanto meno qualcosa di più chiaro.
Alessia Del Torto
Consigliere comunale “CAMBIARE IN COMUNE”