"Più un monumento è datato, storicamente simbolico e di pregevole fattura, maggiori sono i rischi connessi alle sue ristrutturazioni ed alla modifica del territorio che lo circonda".
Un concetto per noi applicabile a quella che definimmo (in ottima compagnia) "la sciagurata operazione della Gattaia": la secolare stabilizzazione di un deturpante scatolone cementizio che se rimosso avrebbe fatto sì che la vertiginosa facciata del bastione (come nacque) fungesse in tutta la sua magnificenza da biglietto da visita dello splendido centro storico di Portoferraio.
L'amministrazione in carica a Portoferraio ha presentato un nuovo disegno di riassetto urbanistico dell'area nella intenzione dichiarata di rendere la ristrutturata Gattaia meno impattante procedendo alla demolizione del lato Est (i vecchi magazzini).
Nello spazio liberò che risulterà dall'’abbattimento dei magazzini sarà realizzato quello che viene definito "un messaggio artistico legato all’identità di Cosimo I", la cui figura sarà richiamata anche da una grande targa giustapposta alla facciata dell’immobile.
Questo intervento che costituirà il nucleo del primo lotto dei lavori potrà essere attivato con un finanziamento di circa 450.000 euro del bilancio comunale, quando l'Ente Attuatore del restauro (la Provinciia di Livorno) terminati i lavori di sua competenza lo lascerà nelle disponibiità del Comune. E la Giunta Ferrari prevede che le concrete operazioni potrebbero inziare il prossimo autunno
Ma nel piano del Comune Portoferraiese che, elaborato dai tecnici comunali, ha apportato variazioni agli strumenti predisposti dalla precedente amministrazione si prevede una importante ricaduta sulla viabilità dell'area con uno spostamento verso l'esterno della carreggiata automobilistica che allargherà l'area riservata al transito ed allo stazionamento dei pedoni che potranno fruire anche di attraversamenti rialzati.
Ridisegnata anche l'area di parcheggio della radice del molo del gallo e assunte una serie di misure (anche riguardanti la Banchina d'Alto Fondale) che dovrebbero condurre ad aumentare la ricettività totale dell'area di 31 autoveicoli e 14 mezzi motorizzati a due ruote.
Ciò sarà possibile (ci par di capire) grazie allo spostamento del parcheggio degl autobus turistici in un'area molto decentrata, quella prossima ai due cimiteri di Portoferraio, da dove dovrebbero partire ed arrivare con un sostanzioso servizio di bus navetta tanto i visitatori del centro storico ferajese che, ad esempio, i crocieristi in partenza per le altre località elbane, ed è probabile che la misura crei delle perplessità negli operatori turistici del settore.
Il secondo lotto si sostanziera (non dissimilmente da quanto previsto dalla pubblica amministrazione) con il rifacimento delle piazze Marinai d’Italia e Citi. Gli interventi però differiranno per alcuni elementi dal precente progetto in particolare sul trafficato (e sinistroso "incrocio delle Ghiaie" saràò realizzata una rotatoria. Anche la realizzazione di questa seconda tranche di lavori impegnerà l'amministrazione per circa 450.000 euro.
Cosa annotare circa le intenzioni esternate dal comune? Se è indubbiamente positivo che il comune si sia posto il problema di alleggerire l'impatto della gattaia è pur vero che non abbiamo elementi di giudizio sufficienti per valutare la complessiva operazione. Non nascondiamo che ci preoccupa un po' la genericissima definizione: "un messaggio artistico legato all’identità di Cosimo I", sul quale (se le ha già elaborate) ci piacerebbe conoscere le intenzioni del Comune.
C'è poi un'altro aspetto da considerare, ed è il fatto che comunque la peggiore bruttura: "lo scatolone" resterà comunque là dove fa pessima mostra di sé.
Provocatoriamente (tanto siamo a buoi scappati dalla stalla al mero esercizio teorico) affermiamo che sarebbe stato più accettabile il ripristino del terrazzamento su cui sorgeva l'antica tonnara (visibile nella foto d'epoca pubblicata in calce), e che un senso architettonico ce lo aveva
,