Scrivere che la fusione dei comuni di Rio nell’Elba e Rio Marina è un’opera di razionalizzazione, non può bastare! Come pure non è sufficiente dire che questo è un modo per superare la tagliola delle gestioni associate! Necessita, al contrario, aprire una vera discussione su punti chiari che poi saranno il cardine su cui si articolerà la proposta di legge regionale da sottoporre ai due consigli comunali. Allora, partiamo da quanto riportato nei giorni scorsi sul Vicinato:
1) il nuovo comune si chiamerà Rio nell’Elba, cioè manterrà la denominazione storica;
2) la sede comunale sarà a Rio Marina, o meglio a Marina di Rio, perché è il paese più popoloso e ha l’edificio amministrativo più grande e funzionale;
3) le due principali frazioni riprenderanno i nomi di Rio Castello e Marina di Rio, come prima del 1882;
4) lo Statuto del nuovo comune unirà gli stemmi dei due attuali comuni e prevedrà l’istituzione dei municipi di Rio Castello, Cavo e Bagnaia.
Ecco, questa è una buona base da cui partire, tutto il resto è un puro esercizio intellettuale fine a se stesso!.
Artemisio Tonietti