Caro Direttore, mi meraviglio della tua meraviglia. Nel tuo intervento ti stupisci dell'apertura al "franchismo" elbano del pidiessinissimo Sindaco Lambardi, che prende una posizione apparentemente sorprendente. Da vecchio romantico uomo di sinistra, non collochi però l’attuale intervento del Lambardi in quelle che sono le attuali dinamiche della maggioranza campese. Il Sindaco Lambardi, uno dei massimi esponenti del PD elbano , ha sorpreso davvero tutti l’anno scorso, quando si candidò Sindaco appoggiato, direttamente ed indirettamente, da un nutrito gruppo di personaggi della destra campese. E’ quindi assolutamente comprensibile che il Nostro debba comunque prendere posizioni storicamente molto lontane da quella che è la sua cultura politica, dovendo, probabilmente obtorto collo (o obtorto testicoli?) accontentare quella parte dei suoi sodali da cui dipende il suo governo. Come possiamo meravigliarci, noi vecchi cultori delle differenze ideologiche, se il nostro Capo del Governo, segretario del più grande partito di sinistra d’Europa, governa con i uomini creati dal Cavaliere? Ormai la politica è diventata solo pieno esercizio di potere, che sia tra i palazzi romani o tra le curve del Perone e tra i pini (o quello che rimane) di Campo. E se per esercitare il potere si passa sopra la propria storia e sulle proprie idee, pazienza, non vorremo fare sempre caso a … piccoli dettagli?
Gianluigi Palombi