Si è tenuto, nella giornata di mercoledì, nella sala consiliare del Comune di Portoferraio, un importante incontro tra Consiglieri dei Gruppi di minoranza di alcuni Comuni elbani e rappresentanti dei Sindacati sul tema del sistema sanitario all’Isola d’Elba.
Le motivazioni di tale iniziativa traggono origine dalla legittima convinzione che il diritto alla salute e la conseguente risposta sanitaria siano temi di interesse assolutamente generale, per i cittadini e per tutti i loro rappresentanti politici, indipendentemente dalle logiche di schieramento partitico; temi che, pertanto, male si dovrebbero prestare a vetrine personalistiche e che contrariamente a quanto avvenuto finora, avrebbero richiesto, e continuano a richiedere, una ben diversa partecipazione democratica, estesa anche ai vari Consigli comunali, per la condivisione dei progetti.
E’ il caso di ricordare che richieste formali indirizzate, in tal senso a Sindaci elbani ed alla Conferenza dei Sindaci, siano state del tutto ignorate finora: ci riferiamo, in particolare, alla richiesta, ancora oggi senza alcun riscontro, rivolta al Presidente della Conferenza dei Sindaci, Mario Ferrari, di ammettere alle Conferenze zonali, i consiglieri di minoranza, per consentire ad essi di espletare il loro mandato istituzionale di rappresentanti di larga parte di cittadini elbani, tutti aventi diritto di essere adeguatamente rappresentati ed informati per non essere chiamati semplicemente a prendere atto di decisioni sulla loro pelle.
In gioco, è bene sapere, è la costituzione di una possibile “rete ospedaliera”, dai contenuti e dagli orientamenti ancora, oggettivamente, indefiniti.
Gli stessi Sindacati, presenti all’incontro di mercoledì, con un comunicato stampa del 29 gennaio, avevano espresso la loro preoccupazione per l’incapacità delle Amministrazioni comunali alle quali avevano “inviato una piattaforma unitaria […] che prevedeva un progetto di sinergie che avrebbe dato vere garanzie di sicurezza all’ospedale di Portoferraio (ma anche di Piombino e Cecina)”.
L’incontro, il primo di una programmata serie, richiesto da vari gruppi consiliari di minoranza ha consentito ai consiglieri presenti di assumere adeguate informazioni innanzitutto sulla proposta unitaria dei sindacati (che prende le mosse dai vincoli legislativi imposti dal Decreto Balduzzi) di accorpamento dei tre Ospedali di Cecina-Piombino-Portoferraio, così come ha consentito ai presenti di illustrare le proprie perplessità sul modello di “rete”, di per sé, oggettivamente, l’unico realistico e realizzabile, ma ancora troppo indefinito nei suoi contenuti organizzativi e sanitari, oltre che nella capacità di cogliere adeguatamente la peculiarità insulare elbana, per poter godere di una semplice accettazione di principio.
I CONSIGLIERI ELBANI DI MINORANZA PRESENTI
Del Torto, Pellegrini e Andreoli (Portoferraio), Di Pirro e Gentili (Marciana Marina), G.Baldetti (Capoliveri), Coluccia (Rio nell’Elba), Simone Barbi (Marciana)