Dopo le molte dichiarazioni apparse sulla stampa locale, il PD elbano ritiene opportuno chiarire una volta per tutte quale percorso politico ritiene fondamentale perchè all’Elba siagarantito il diritto alla salute, e si prosegua nel lavoro faticoso che ha già portato ad un accordo nel 2012 tra la Conferenza dei Sindaci e la Regione Toscana, di cui pretendiamo il rispetto e che consideriamo il punto di partenza per sviluppare un progetto pilota per un modello di sanità insulare, collegato con le eccellenze sanitarie della Toscana e di cui possono beneficiare anche gli ospedali della costa.
Un modello sperimentale nuovo, unico in Italia, che porterebbe sicuramente lustro alla nostra sanità Toscana.
Abbiamo uno strumento da utilizzare, il nuovo piano socio-sanitario che riconosce la peculiarità del territorio insulare, riconoscimento forse per qualcuno tiepido e poco chiaro, ma c'è e va usato dandogli noi la forza di cui necessita.
Facciamo un accordo di programma con la Regione Toscana, chiamiamolo anche Patto Territoriale fra i Sindaci e la Regione Toscana: il modello sperimentale dovrà garantire un livello di organizzazione dei servizi territoriali e ospedalieri in grado di dare risposte immediate, certe, h24: significa avere un pronto soccorso efficiente e funzionante dove i codici bianchi non devono affluire perchè gestiti sul territorio dai medici di base, dove medicina, chirurgia, ortopedia, pediatria, ostetricia e ginecologia (area dell'emergenza urgenza) hanno equipe mediche stabili (e NON ITINERANTI), con la possibilità di garantire l'appropriatezza delle prestazioni attraverso formazione continua e pratica anche con la struttura universitaria di Pisa cui faremo riferimento, e con la quale si possono siglare specifici protocolli di intesa e convenzioni.
Significa non poter rinunciare alla gestione della camera iperbarica, al servizio di dialisi,all’oncologia, al servizio di radiologia e analisi, questi ultimi collegati all’emergenza urgenza.
Significa avere sul territorio servizi e strutture di base (ambulanze attrezzate con medico a bordo, medicina di iniziativa, ADI, cure palliative).
La nostra sanità potrà così anche essere un nodo di una rete più complessa e non ancillare, per le prestazioni programmate per la specialistica e l’alta specialistica, per la formazione ed i tirocini che potrebbero portare all’Elba giovani medici.
Potremmo anche ipotizzare la presenza sul territorio elbano di una eccellenza come la riabilitazione, utilizzando le eccezionali condizioni climatiche del nostro territorio.
Dar vita ad un accordo di programma che vada in questa direzione vuol dire avere una Conferenza dei Sindaci che avanza unitariamente una proposta concreta, realistica, che si confronta con il proprio braccio tecnico rappresentato dall’Azienda Sanitaria Locale con la sua organizzazione zonale, in grado di supportare con gli elementi conoscitivi sia dal punto di vista organizzativo che numerico e finanziario, le proposte che si vanno ad avanzare alla Regione Toscana.
Il Partito Democratico dell’Isola d'Elba è pronto a confrontarsi con i Sindaci dell'Elba ed a sostenere un percorso politico che si presenti con queste caratteristiche e vada quindi nella direzione di garantire agli abitanti dell’Elba ed ai suoi ospiti, i livelli di assistenza.
PD Isola d'Elba