Il Sig. Marchetti torna di nuovo a polemizzare sulla vicenda della sinkhole al Piano perdendo di vista l’obiettivo prioritario al quale le Amministrazioni comunali di Rio nell’Elba e Rio Marina stanno lavorando ovvero quello di avviare quanto prima i nuovi studi per individuare con precisione le zone a più alto rischio di sprofondamento. Facciamo quindi le dovute precisazioni.
Quanto asserito dal Marchetti nel suo intervento su comitato 2.6 in ordine alle procedure di emergenza fa riferimento ad eventi di protezione civile di livello nazionale.
Per eventi di tipo locale, in Toscana, occorre invece fare riferimento alla L.R.T. n. 67/2003 ad oggetto “Ordinamento del sistema regionale della protezione civile e disciplina della relativa attività” artt. 7 e 11 comma 2 lett. a).
In ottemperanza a quanto ivi previsto, con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 87 del 13.05.2013 è stato dichiarato lo stato di emergenza regionale e non nazionale come intende Marchetti proprio perché nell’oggetto del Decreto si parla di …<< Dichiarazione di rilevanza regionale …>>.
Sempre a fini informativi, lo stato di emergenza di protezione civile è cosa ben diversa dallo stato di calamità naturale che, come chiarito dal Dipartimento della Protezione civile nazionale, è uno strumento legato esclusivamente al settore agricolo. Il suo riconoscimento avviene per mezzo di un Decreto del Ministro delle Politiche Agricole, alimentari e forestali su proposta della Regione coinvolta.
Con Delibera di Giunta Regionale n. 403 del 3.6.2013 è stato quindi deciso di procedere al finanziamento a favore della Provincia di Livorno delle spese per l’attività di monitoraggio ed allertamento rapido per fenomeni di sinkhole vincolando l’assegnazione del contributo alla predisposizione (e non approvazione) di un piano di protezione civile che individui le azioni da attivare in caso di allerta sinkhole.
Con successiva Delibera di Giunta Regionale n. 241 del 24.3.2014 è stata poi prorogata l’attività di monitoraggio per un anno ed è stata prevista la realizzazione del bypass provvisorio provvedendo a stanziare le somme necessarie vincolando sempre l’assegnazione del contributo alla predisposizione (e non approvazione) di un piano di protezione civile che individui le azioni da attivare in caso di allerta sinkhole.
Come già avuto modo di precisare l’Amministrazione comunale di Rio nell’Elba con Delibera N. 81 del 5.11.2014 ha adottato il Piano di emergenza comunale di Protezione civile e con Delibera N. 84 del 27.11.2014 è stato approvato lo studio per la gestione dell’emergenza inerente il rischio sinkhole nei Comuni di Rio Marina e Rio nell’Elba - Procedure operative in base agli scenari ipotizzabili consegnata personalmente alla Regione Toscana in occasione di un incontro a Dicembre scorso e inviata alla Protezione civile della Provincia di Livorno via e-mail con attestazione di consegna il 16.12.2014.
Si ribadisce che tali documenti sono scaricabili accedendo all’Albo Pretorio del Comune di Rio nell’Elba – Atti amministrativi al seguente link: http://dgegovpa.it/Riodellelba/albo/dati/20140081G.PDF o accedendo alla Sezione Amministrazione Trasparente http://www.comune.rionellelba.li.it/index.php?option=com_inform&view=article&id=245&Itemid=99143&lang=it per la ricerca delle deliberazioni approvate.
Proprio in virtù di quanto sopra richiamato la Regione Toscana ha correttamente provveduto alla liquidazione del contributo spettante alla Provincia di Livorno per la realizzazione del monitoraggio e del bypass provvisorio.
I Piani adottati con Delibere di Giunta comunale devono invece attendere le eventuali osservazioni degli organi competenti, Regione e Provincia in primis, prima di poter essere portati all’attenzione del Consiglio comunale per l’approvazione così come avviene per tutti gli altri strumenti di pianificazione territoriale.
Tali precisazioni erano dovute al fine di non ingenerare ulteriore confusione sulla vicenda degli sprofondamenti in Loc. Il Piano e sull’operato svolto dell’Amministrazione comunale di Rio nell’Elba.
Si ribadisce tuttavia che l’interesse pubblico preminente, ad oggi, resta quello di dare avvio quanto prima agli studi di completamento, (indagini idrogeologiche, indagini microgravimetriche e tomografia geoelettrica 3D per un importo di circa 180.000,00 Euro) necessari ad individuare con precisione le zone sicure non solo per la viabilità stradale ma anche per i percorsi pedonali adiacenti, per le aziende dislocate nella zona e per le abitazioni presenti. Indagini che costituiscono altresì un indispensabile supporto per le procedure operative di protezione civile nella zona della sinkhole.
Al riguardo si informa che nella giornata di Lunedì 2 marzo p.v. è previsto un incontro presso la Regione Toscana per definire tempi e modalità di attuazione degli interventi.
L’Amministrazione Comunale
di Rio nell’Elba