L’approvazione del Piano di emergenza comunale in materia di protezione civile è la condizione necessaria e indispensabile per ottenere i finanziamenti della Regione Toscana (Legge regionale n°67/2003), nonché per tutelare l’incolumità dei cittadini in caso di evacuazione dell’area coinvolta dal fenomeno carsico. Il Piano di emergenza, fra l’altro, deve essere approvato dal Consiglio comunale (Legge n°225/1992), e quest’ultimo passaggio non c’è ancora stato. Tant’è che il sindaco De Santi risponde sulla mia bacheca Fb solo alle mie prime due domande. Insomma, il Piano comunale in materia di protezione civile è stato solamente adottato dalla Giunta comunale, ma non votato dal Consiglio. Poi il sindaco di Rio nell’Elba mi chiede piccato: “Ma lei è un abitante di Rio Marina a cui preme la risoluzione del problema o uno strenuo difensore della Regione? Sì, signor sindaco, a me preme difendere gli interessi dei cittadini, perciò continuare a sbandierare che il Piano di emergenza c'è è una grossa inesattezza. Di conseguenza sottolineo come non si tutelino i cittadini cercando di vendere loro lucciole per lanterne, chi lo fa lo fa solo per semplici calcoli elettorali, per propaganda partitica. Signor sindaco, prima metta in regola il suo Comune e poi, se di fronte all’eventuali inadempienze della Regione Toscana ci vuole un gesto eclatante di protesta, orbene: manifestiamo tutti insieme come abbiamo fatto in occasione della difesa dei presidi ospedalieri e sanitari!.
Lorenzo Marchetti