Mi preme rispondere al capogruppo Pellegrini in merito al suo articolo sulla pubblicazione del Piano Strutturale di Portoferraio.
Innanzitutto cara Pellegrini questo è il Piano di tutti e ci dispiace la visione distorta che hai della cosa pubblica, arrogandoti la proprietà di uno strumento che è solo e solamente dei cittadini portoferraiesi. Un piano votato in Consiglio sia da maggioranza che da minoranza. Se di ritardi, poi, vogliamo parlare l’Amministrazione Peria, a ben guardare, ha dato l’avvio del procedimento nella sua prima legislatura e non è arrivata alla conclusione neanche nel suo secondo mandato; non per nulla la definimmo “amministrazione lumaca” non solo per questo, ma per ogni cosa. Bella forza!! Ci sorprende, poi, sentir parlare di ovvi motivi per cui non si sia proceduto alla pubblicazione; non si capisce bene quali siano le ragioni di opportunità che abbiano impedito la conclusione dell’iter; forse era più vantaggioso non pubblicarlo che pubblicarlo prima delle elezioni? Diciamo, semplicemente, che avete perso un ulteriore occasione a discapito della città. La verità è che non ci siete riusciti, così come non siete riusciti per tutto il resto. Abbiamo trovato una città in agonia.
Per maggiore chiarezza e trasparenza e per far capire alla Pellegrini qual é la procedura le ricordiamo che nessuno può stravolgere tout court il Piano; infatti all’adozione segue la pubblicazione che apre le porte alle osservazioni di tutti, Amministrazione compresa, che provvederà, nei termini previsti dalla legge, con proprie osservazioni a proporre le modifiche che riterrà necessarie, tenuto conto che, in relazione alla nuova legge urbanistica regionale e al PIT in arrivo ci sono obblighi di adeguamento. Concludo, ribadendo, che questo è il Piano della città di Portoferraio, consigliando alla Pellegrini, per l’ennesima volta, di darsi pace ed essere costruttiva invece che solo polemica.