La Zona franca all’Elba sarebbe, per il commercio e per gli elbani tutti, una cosa molto vantaggiosa – è quanto dichiara Franco De Simone, presidente della locale sede Confesercenti, che tiene a ribadire come l’associazione già in passate iniziative aveva perorato la necessità, come territorio, di richiedere norme speciali utili a compensare i numerosi disagi gravanti sui cittadini elbani, dovuti al fatto di essere una piccola isola. – Nel 2013, ad esempio, nel corso del convegno “L’Elba nelle strategie turistiche regionali” – sottolinea poi De Simone - avevamo proposto ai nostri politici di lavorare su una legge per le isole Minori Italiane. Una Legge che avrebbe potuto tener conto della carenza di servizi e dei disagi dei residenti nelle isole ed allora, all’Elba, si parlava molto della perdita del tribunale e dei problemi dell’ospedale.
Adesso, attraverso la proposta di Zona franca, si prospetta la possibilità di richiedere un intervento straordinario che trasformi i limiti economici, gli svantaggi dell’essere isola minore, in una opportunità di sviluppo del commercio e del turismo e di altre opportunità per tutti i cittadini, legate soprattutto alla fiscalità ed all’occupazione. Quindi - conclude De Simone – l’idea della zona franca non può che trovare forte interesse nel mondo dell’imprenditoria. E’ fondamentale, tuttavia, che su di essa, oltre a veder convergere tutte le Istituzioni dell’isola e la Regione Toscana, il cui ruolo sulla vicenda può diventare determinante si vada a definire un vero progetto strategico che metta in luce come le aziende e le famiglie di questo territorio potranno, se passerà questo regime, partecipare ad una crescita che potrà essere economica e sociale al tempo stesso.-
Confesercenti isola d’Elba