«Giorno dopo giorno, assistiamo increduli a un inarrestabile stravolgimento del Piano d'indirizzo territoriale con valenza di Piano Paesaggistico della Toscana, svuotato dai propri contenuti originari che ne facevano un testo modello per il Paese e il primo caso di piano copianificato col MiBACT. Un iter che ci preoccupa molto perché in ballo c'è la salvaguardia di un territorio quanto mai prezioso e dunque da tutelare rispetto agli appetiti di chi, questo territorio, vuole cannibalizzarlo e sfruttarlo fino all'inverosimile. È di oggi la notizia dell'approvazione in commissione urbanistica e ambiente di un emendamento che consente nuovi interventi, ampliamenti e cambio di destinazioni d'uso, a soli 300 metri dalla battigia, una sorta di via libera alla cementificazione di dune, coste e arenili. È dei giorni scorsi la notizia di concessioni a vantaggio delle attività estrattive di Lunigiana, Versilia e Garfagnana in cui le cave diventano componenti peculiari del territorio a ulteriore danno delle Alpi Apuane, per le quali erano state avanzate tutele maggiori, concessioni per nuovo consumo di suolo, cedimenti rispetto alla difesa di centri storici e beni architettonici. Italia Nostra si chiede con quale coraggio, a fronte di un territorio sempre fragile e instabile, i gruppi politici che stanno guidando questa crociata contro il territorio, contro le bellezze del paesaggio e contro la sopravvivenza dell'ambiente, pensano di non erodere i bene comuni. Noi continuiamo a credere che l'unico obiettivo perseguito sia quello del profitto e del consenso immediato e la Toscana, per loro grave colpa, non sarà più la stessa».
Marco Parini - Presidente Italia Nostra