Siamo venuti a conoscenza della Delibera di Giunta di Marciana Marina del 16 luglio 2012, relativa allo scioglimento anticipato definito “consensuale” del contratto di servizio che disciplina la gestione dei servizi portuali da parte dell’ATI “Consorzio Marina di Marciana” costituito, come noto, dal Circolo della Vela di Marciana Marina, dalla Società Gestione Eventi srl di Genova e dalla Portofino Servizi Turistici srl partecipata dal Comune di Portofino.
E’ l’esito più che prevedibile di una vicenda iniziata male, come più volte hanno evidenziato PD e SEL, e votata ad una conclusione ancora peggiore.
Abbiamo serie difficoltà nel trovare senso democratico, politico, industriale ed economico in tutto quanto sia avvenuto ed in quanto è stato oggetto anche di imbarazzanti corrispondenze tra i “contendenti” (ATI e Comune).
Pur non volendo qui affrontare la questione della regolarità dell’intero procedimento, comunque da verificare, riteniamo opportuno manifestare alcune perplessità di ordine generale ed evidenziare, per punti, alcuni singolari aspetti della vicenda.
1. I documenti evidenziano, intanto, l’esistenza di una giungla di riunioni e riunioncine tra le parti, formali od informali (neanche i “contendenti” sono d’accordo sulla definizione), avvenute anche in pieno periodo elettorale, senza che venisse informato mai di alcunché il Consiglio comunale : splendido esempio di gestione padronale della cosa pubblica.
2. Gli stessi documenti riportano, a volte anche imprudentemente, una lunga sequela di accuse e di allucinanti confronti di inadempienze, a riprova che qualcosa non abbia funzionato non solo in generale ma anche tra i “contendenti”.
3. Quindi, l’insieme delle motivazioni e delle argomentazioni pseudo tecniche e pseudo economiche che fornisce e formalizza il recalcitrante e fuggitivo Gestore, l’ATI summenzionata : motivazioni ed argomentazioni che, quand’anche potessero rivelarsi (per assurdo, beninteso) valide in un caso teorico ed astratto (come si dice, un “case study” da aule universitarie), perdono completamente il loro senso ove vengano calate, come deve essere, nel contesto reale di cui trattiamo, e stimolano esclusivamente amara e malpensante ironia.
Per favore ! Ma veramente vogliamo tutti fare finta di non sapere, a titolo di esempio :
- Che tutti i partecipanti alla gara originaria (inclusi, ovviamente, anche i soggetti aggiudicatari) sono operatori di lunga e comprovata esperienza del settore nautico, competenti (navigati, vorremmo dire) conoscitori dello stesso ed adusi ad annusare scenari ed andamenti di mercato per controllarne gli effetti ?
- Che, nella fattispecie dello specchio acqueo marinese, almeno uno dei soggetti partecipante all’ATI vi opera da decenni, potendo così lecitamente porsi come massimo esperto degli andamenti storici e correnti dei movimenti reali e delle tendenze degli stazionamenti, nonché delle più intime caratteristiche morfologiche dello stesso specchio acqueo ?
- Che, per quanto riguarda il perverso “insabbiamento” nei dintorni del “molo del pesce” dall’aprile 2011 ad oggi non si è verificato alcun fenomeno così macroscopico dall’essere definibile drammaticamente nuovo ed inaspettatamente inficiante ?
- Che non è dato immaginare (né tantomeno può a noi interessare) chi e cosa abbia suggerito all’ATI di presentare un’offerta così macroscopicamente superiore a quelle di tutti gli altri Operatori concorrenti, tra i quali veri e propri “giganti” del settore quali ESAOM, SALES, Cala de’ Medici (tra l’altro precedente, e ravveduto, gestore) ?
- Che è troppo comodo (e ci chiediamo quanto lecito) rescindere contratti prendendosi la “parte buona” degli stessi e lasciando ad altri gli scarti ed i problemi ?
Non possiamo fare a meno di chiederci cosa possa indurre una Pubblica Amministrazione a farsi, di fatto, carico delle conseguenze di una scelta imprenditoriale assolutamente autonoma, quanto evidentemente mal calcolata.
Crediamo, oggi, che con queste “regole” e con queste libertà di comportamento e di interpretazione contrattuale, chiunque, avrebbe potuto allora partecipare e “vincere” a cuor leggero la famosa gara.
Nulla di quanto accaduto e di quanto sta accadendo appare serio, responsabile ed accettabile, soprattutto se ripensiamo ai megalomani propositi pubblicizzati a suo tempo da soggetti dell’ATI.
Siamo estremamente preoccupati per le sorti economiche ed occupazionali del paese ed ancor più lo siamo, a questo punto, per il modo con il quale le criticità vengono affrontate e, diciamo così, risolte dall’Amministrazione: noi, oggi, non possiamo che esprimere la nostra convinta contrarietà alle scelte dell’Amministrazione nel caso in oggetto.
Lista Civica INSIEME – Marciana Marina