Le scuole di Campo nell'Elba non avranno più il loro preside. Come nelle migliori storie fantastiche, il dirigente è stato divorato da un mostro. Annientato dal maleficio di forze oscure. Sparito sul binario 9 e tre quarti, insieme ad Harry Potter. Tutto ciò non è però un romanzo fantasy, bensì una delle migliori prestazioni horror della Pubblica Amministrazione italiana.
I fatti: il dirigente Enzo Giorgio Fazio era stato nominato all'inizio dell'anno scolastico in base alla graduatoria regionale, stilata dopo il concorso svoltosi nel 2011. Finalmente, dopo anni di reggenza, in cui Campo aveva dovuto dividere il dirigente con l'istituto comprensivo di Porto Azzurro, la scuola del versante sud aveva un preside tutto suo.
In questo periodo, il dottor Fazio si è fatto apprezzare per la sua dedizione per la scuola, per l' entusiasmo e la passione con cui svolgeva il suo compito. Una carica di energia che ha contagiato tutti. Dopo la brutta alluvione di tre anni fa, nel cortile della scuola sono spuntati bei lavori dei ragazzi i quali, insieme ai loro insegnanti, hanno realizzato opere colorate e allegre che hanno cambiato il volto della scuola ferita.
A questo punto però entra in scena il nostro mostro, che ha un nome impronunciabile: Burocrazia. Chi è incappato nelle sue grinfie racconta che abbia un aspetto terribile: il corpo di una fotocopiatrice, la coda a banda larga e la voce da fax. Ecco che il mostro partorisce il suo frutto avvelenato: una lettera in cui si comunica la commissione del concorso che aveva giudicato Fazio idoneo per ricoprire il ruolo di dirigente è stata sostituita da una nuova commissione. Quest'ultima invece ha valutato diversamente la sua prova scritta, ritenendola non adeguata, perciò gli annuncia che il suo non sarà più un futuro da dirigente, bensì da comune cittadino. Disoccupato. Non potrà neppure “accontentarsi” di fare l'insegnante dal momento che le due carriere, docente e dirigente, sono separate e non è possibile tornare indietro.
La scuola di Campo però non ci sta. La popolazione non ci sta. Il sindaco non ci sta.
Nella gremitissima assemblea di martedì scorso sono confluite tutta l'energia e la rabbia con le quali si darà battaglia contro l'assurdità del provvedimento. E' stata redatta una petizione da presentare al Consiglio d'istituto, al Consiglio comunale e al Ministero dell'Istruzione.
In tutta la Toscana sono ben 22 i dirigenti “bocciati” dopo tre anni di servizio come presidi di ruolo. Tutto ciò per un errore formale nella costituzione della prima commissione d'esame: il presidente doveva essere in pensione da almeno 5 anni, mentre quello nominato ne aveva uno o due in meno. Stravolgendo le regole e le leggi, interpretando con sfrenata fantasia le norme della Repubblica italiana, il risultato è che a pagare non saranno coloro che hanno sbagliato, bensì le persone che hanno speso le proprie energie al servizio della scuola.
Come finirà la faccenda? Tutti i documenti finora firmati dal dirigente saranno validi o dichiarati nulli anch'essi? Nel frattempo potrebbe tornare, come reggente, la dirigente dell'istituto comprensivo di Porto Azzurro, che ha già la reggenza del comprensivo di Marciana Marina (17 plessi su 6 Comuni) arrivando così al fantasmagorico punteggio di doversi occupare di 20 plessi su 7 Comuni? Signori miei, benvenuti nella Buona Scuola!
E.M.
(nella foto: l'affollata assemblea tenutasi a Campo all'indomani dell'inaccettabile provvedimento)