Anche se non aveva all'inizio neppure una sede e poteva contare solo su poche decine di dipendenti, la Regione Toscana (come le altre Regioni in Italia) nacque fra grandi aspettative: tra politici e amministratori naturalmente, ma anche fra la gente comune. Altissima fu la partecipazione al voto. Si aspettavano i risultati in piazza, come usava allora, e addirittura una folla si radunò fuori dal Consiglio regionale per l'approvazione del primo Statuto.
In quarantacinque anni l'astensione è cresciuta parecchio: l'affluenza è scesa dal 95,9% al 60,71%. E' diminuita come è calata nel resto d'Italia. Ma in Toscana, che nella seconda metà del Novecento si è sempre caratterizzata come una delle regioni con i più alti livelli di partecipazione elettorale - di sicuro alle elezioni politiche, ma anche ai referendum con la sola eccezione di quello sulla caccia - la voglia di esserci alle urne è rimasta quasi sempre più alta che altrove. E nel 2006 questo divario, positivo, è tornato a crescere. Allora votò l'87,4% (in Italia l'81,4%): addirittura l'88,08% alle politiche del 2008, anche se dal conto sono stati in quel caso esclusi i residenti all'estero, con un falso effetto ottico per cui, in Toscana come nel resto d'Italia, la partecipazione sembrò aumentata più di quello che in realtà era.
Per la decima volta al voto
Dal 1970 ad oggi i toscani hanno votato nove volte per le elezioni regionali: nel 1970, nel 1975, nell'80, nell'85, nel 90, nel 95, nel 2000, nel 2005 e nel 2010. La prossima volta sarà il 31 maggio 2015. Fino al 2000 per eleggere il solo Consiglio regionale, dal 2005 direttamente anche il presidente della giunta.
Nei primi quindici anni partecipazione altissima
Nella prima tornata elettorale per le Regioni, quella del 1970, alle urne si recò il 95,9% dei toscani. Gli elettori allora erano circa mezzo milione in meno rispetto ad oggi, ma non votavano i diciottenni: in totale 2.522.286. I votanti, da 21 anni in su, furono 2.418.505. Furono eletti 50 consiglieri. Il 15 e 16 giugno 1975, per la seconda tornata elettorale, la percentuale di votanti fu ancora stellare, il 95,7%. Gli elettori erano 2.721.711, i votanti furono 2.604.174. Nel 1975 votarono per la prima volta i diciottenni.
Alle elezioni del 8 e 9 giugno 1980 gli elettori erano 2.814.093. La percentuale dei votanti scese al 93,1%, i votanti furono 2.620.171. L'affluenza alle urne subì ancora un lieve calo nelle elezioni del 12 e 13 maggio 1985: il 92,7%. Gli elettori erano 2.903.472, i votanti furono 2.691.660.
Nel 1990 l'affluenza scende sotto il 90 per cento
E' con le elezioni del 6 e 7 maggio 1990 che si scende per la prima volta sotto la soglia del 90%. I votanti furono infatti l'89,63%. Gli elettori erano 2.970.732, alle urne si recarono 2.662.659 persone. Nel 1995 la percentuale scende ancora: l'85,1%. Gli elettori il 23 aprile 1995 sono 3 milioni e 33 mila 474, ma al voto vanno in 2 milioni 582 mila 948. Si abbassa ulteriormente nel 2000, quando la percentuale scende al 74,6%. Gli elettori sono 3.033.656, ma al voto si recano in 2.263.863 persone.
Le ultime elezioni
Nel 2005 la soglia scende ancora: 71,4%. Gli elettori sono 3.022.353, i votanti 2.156.460. Con la nuova legge elettorale si registra l'elezione diretta del Presidente e in Consiglio regionale vanno 65 consiglieri, quindici in più rispetto al 2000.
Con le regionali del 28 e 29 marzo 2010 l'asticella scende ulteriormente, trend comune a tutta l'Italia. Gli elettori chiamati in Toscana alle urne erano 3.009.691, ci vanno in 1.827.266 – il 60,71%, terzultimi tra le tredici regioni al voto - ed eleggono 55 consiglieri.