Il comunicato del gruppo Cosetta Pellegrini Sindaco non riporta un dato fondamentale riguardo l'approvazione del consuntivo, cioè che il governo centrale ha spostato il termine al 20 maggio visto che molti comuni sono nella stessa situazione di Portoferraio che, dal canto suo, è invece uno dei primi in Italia ad aver già pronto il consuntivo dello scorso esercizio.
In effetti l'assenza prolungata per malattia di uno dei dipendenti su cui l'amministrazione aveva fatto più affidamento ci ha messo in difficoltà, ma ci risulta sia l'unico caso e ci risulta che gli uffici stanno lavorando e in molti casi anche in modo efficiente. Come abbiamo già avuto modo di sottolineare stiamo tentando di riorganizzare la macchina amministrativa e il primo passo è stata la valorizzazione e la responsabilizzazione dei quadri intermedi, decisione tra l'altro accettata senza problemi dalla maggior parte dei soggetti individuati.
Bisognerebbe piuttosto chiedersi come mai al gruppo di Cosetta Pellegrini stiano così a cuore la sorte dei dipendenti comunali visto che il fondo per la produttività è stato ridotto nel corso degli anni al punto da far sì che i dipendenti con i premi più alti arrivano a poche decine di euro. Quali siano state le azioni intraprese nel corso degli ultimi 10 anni per bloccare tale trend negativo non è però dato sapere... Il prossimo bilancio potrebbe già essere la sede per vedere i primi miglioramenti in tal senso, visto che è una delle nostre priorità.
Vorrei tornare infine a ricordare che le vicende interne del comune, l'organizzazione degli uffici, la suddivisione e i ruoli del personale sono elementi fondamentali per la vita amministrativa di un comune, ma non influiscono sul benessere dei cittadini che non ne sono minimamente interessati.
Mi stupisce che l'analisi del gruppo di minoranza, solitamente molto preciso, sollecito e dettagliato nelle sue analisi e addirittura, a loro stesso dire, aperto e disponibile al confronto con la maggioranza, non sia stato lucido e obiettivo fino in fondo parlando anche di ciò che in effetti è stato fatto. Non ritengo giusto parlare di eredità inesistente della precedente amministrazione a ogni piè sospinto, né mi piace l'eccessiva autoreferenzialità. Potrei mettermi a fare un discreto elenco, ma spesso i fatti parlano da soli e credo che l'operato di un amministratore pubblico si misuri in base alle cose fatte. Per questo non parlerò in questa sede di obiettivi raggiunti e risultati ottenuti, ma mi limiterò a dire che dal gruppo di minoranza mi sarei aspettato una migliore onestà intellettuale. Evidentemente, per loro, la politica è altro.