Spett.le Direzione di Elbareport,
sono un giovane elbano, studio fuori Elba e sono tornato all’isola per passare qualche giorno in famiglia e per le elezioni di Domenica 31.
Non volevo mancare quando si deciderà chi amministrerà in futuro la Toscana e, quindi, la nostra Isola.
Penso che il nostro voto dovrà andare a persone che stimiamo ed in cui abbiamo fiducia, che sentiamo vicine al nostro modo di pensare, di vedere il mondo, di desiderare il futuro della nostra isola; in una parola, persone che ci rappresentano.
Molti amici non hanno fiducia, e così non intendono andare a votare. Hanno la soddisfazione, non votando, di non perdere mai le elezioni e di sentirsi estranei a tutti i brogli quasi quotidiani della “politica”. Secondo me, sarebbe un comportamento ragionevole se, non votando, non si fosse costretti a subire le decisioni altrui. Purtroppo, così non è. Non votare vuol dire solo subire le decisioni degli altri.
Il partito che attualmente governa la nostra Regione non sembra avere in grande interesse il benessere dell’Elba: ad esempio, sta sistematicamente smantellando il presidio ospedaliero, dimenticando che viviamo su di un’isola, e che tra noi ed un altro ospedale c’è di mezzo il mare…; ha ceduto la compagnia marittima pubblica, affidando il servizio in mano a privati che lo gestiscono in nome del profitto.
A molti giovani come me, che lavorano come stagionali, ha dimezzato il sussidio di disoccupazione, dimenticando che devono comunque campare dodici mesi all’anno.
Potevamo far valere le nostre ragioni con un candidato elbano, che si era proposto ma è stato “silurato” e sostituito da un piombinese, che candidamente confessa di non avere chiare le priorità dell’Elba. Io penso invece che gli interessi dell’economia turistica della costa piombinese siano in concorrenza, e quindi opposti a quelli della nostra Isola. Può un piombinese tutelare gli interessi degli elbani? Mah… mi sembra che si può trovare di meglio!
C’è chi si candida poi in nomeil sodalizio degli affari, che non si cura delle regole e dell’interesse collettivo. Vi troviamo personaggi ripetutamente coinvolti in vicende giudiziarie, spesso relative all’amministrazione della cosa pubblica. Costoro cercano il consenso con piccoli o grandi favori “a pioggia” all’elettore, il quale è motivato più dalla speranza di qualche agevolazione che dalla stima nelle persone.
La ricerca ossessiva dell’interesse privato corrode gradualmente le risorse naturali, che sono la prima risorsa economica elbana: chi vuole un’isola devastata in nome del profitto (degli altri, in genere) sa chi votare.
Ci sono però molti altri che, come me, hanno un’altra visione della politica e dell’amministrazione della cosa pubblica, sono stufi di chi vuole solo occupare poltrone e sgabelli, “piazzando” amici e parenti, persone devote e riconoscenti.
Vorrei un’Elba diversa, e per questo vorrei anche ricordare che c’è un candidato diverso:
Io voterò Maria Grazia Mazzei; una donna elbana, capace e battagliera, che si batte per i diritti e la dignità di “quelli che non contano”, ed è sempre in prima fila per sostenere le battaglie civili, in primis quella per dare alla scuola elbana (dove presta servizio) tutte le risorse di cui ha bisogno; una donna che non si è mai arricchita con cariche e prebende pubbliche, e che il grembiule lo usa solo per le faccende domestiche.
Per tutto questo, e per altro ancora, Maria Grazia Mazzei ci rappresenta.
Invito chi non si rassegna, chi coltiva ancora la speranza, chi pensa che il benessere di un territorio è il benessere collettivo dei suoi abitanti:
Portiamo Maria Grazia MAZZEI in Consiglio Regionale, portiamo l’Elba in regione A TESTA ALTA
Stefano
studente elbano fuori sede