E’ partito da pochi giorni il nuovo progetto della raccolta differenziata porta a porta nel comune di Marciana, ma le nostre perplessità iniziali, non sull’iniziativa ma sul metodo, sono confermate dai fatti.
L’eliminazione totale dei cassonetti senza prevedere un adeguato numero di isole ecologiche e la soppressione di cestini nelle aree pubbliche non funziona!
Al posto dei cassonetti si vedono i piccoli contenitori familiari sparsi in giro per il territorio senza una precisa collocazione generando oggettive difficoltà per gli operatori addetti al servizio e provocando ritardi nello svuotamento degli stessi. Ritardi dovuti anche alla vastità e alla conformazione del territorio marcianese.
I sacchetti lasciati in giro sono oggetto di saccheggio da parte di ogni tipo di animale e conseguente sversamento del contenuto e cattivo odore.
In questo ponte di giugno l’immagine che rimarrà negli occhi dei turisti non sarà certo la bellezza del nostro territorio bensì la miriade di immondizia e bidoncini sparsi in giro qua e là.
Se questo è lo scenario attuale immaginiamoci dove si può arrivare con la presenza dei numerosi proprietari di seconde case.
Vorremmo anche sapere come possono avere le attività commerciali una numerosità di passaggi così ridotta e come debbano fare per ritirare i contenitori idonei alla raccolta. Forse la campagna informativa è stata fatta poco e male.
Le immagini parlano più di ogni parola.
Richiamiamo pertanto il sSindaco Bulgaresi ad intervenire immediatamente, visto che siamo ormai in piena stagione turistica, attivandosi, per accrescere il numero di isole ecologiche, per rimettere i cestini nelle aree pubbliche, per individuare in maniera chiara e precisa nei centri storici le aree di conferimento senza lasciare ciò alla libera iniziativa del singolo.
Sindaco intervenga per evitare ulteriori disservizi ai cittadini e per non sminuire la bellezza dei nostri luoghi.
Simone Barbi
Marciana Insieme