Mi chiedo perchè Barbetti ed i suoi sostenitori se la prendano con gli elbani, rei di aver votato Rossi/Anselmi o di non essere andati a votare per lui. "Sudditi del Principato di Piombino", "lamentosi","ingrati", sono stati, nel migliore dei casi, gli appellativi usati per qualificare il comportamento elettorale degli elbani, che, direttamente votando PD o indirettamente non andando a votare o votando altre formazioni d'opposizione alla moda, hanno sancito la loro condanna definitiva all'oblio politico anche di Forza Italia, ormai ridottasi a due consiglieri eletti. Bella concezione della democrazia rappresentativa!!! Non se ne riconosce il verdetto, non si prende atto che in qualsiasi sistema liberal democratico, chi perde riconosce al vincitore il ruolo di governo assegnatogli, pur restando la prerogativa all'opposizione della critica. Chi perde dovrebbe fare un bagno di umiltà e capire dove ha sbagliato lui, non gli elettori.
Si sapeva che "l'essere elbano" non poteva essere sbandierato come un programma elettorale vincente, più populista e demagogico e privo di contenuti, ne essere un requisito sufficiente per essere credibili politicamente, perchè privo di un retroterra progettuale e di un collegamento regionale altrettanto credibile. Ne lo era lo slogan "Regione matrigna", sul quale, non solo Barbetti, ma anche altre formazioni, pur di sinistra, hanno cercato una fortuna elettorale. Il bilancio delle cose fatte e degli investimenti regionali sull'Elba, anche recenti, dall'aereoporto, al sinkhole, lo smentiscono. Evidentemente gli elbani non l'hanno pensata così, anzi hanno confermato chi è stato ritenuto credibile, E. Rossi e Gianni Anselmi che rappresenterà degnamente gli interessi elbani. L'Elba con la forza data al PD, al suo gruppo regionale di ben 24 consiglieri, tra cui Gianni Anselmi, promosso a pieni voti anche all'isola, potrà avvalersene per tutte le questioni tuttora aperte sul territorio. Dalla Sanità, ai trasporti ed infrastrutture, ai collegamenti marittimi ed aerei, all'istruzione scolastica: questi saranno i contenuti della proposta di un accordo di programma che Rossi e Anselmi hanno rivolto ai Sindaci, alle forze politiche, economiche e sociali elbane. Quando Barbetti, sull'onda di un risentimento elettorale, dice agli elbani che da qui in avanti, quando hanno qualche problema dovranno arrangiarsi, sbaglia due volte, primo perchè gli elbani, con il PD al governo regionale e sul territorio isolano avranno un interlocutore attento e coerente e secondo perchè, Barbetti, come Sindaco, insieme agli altri 7 dovrà essere, sia per il territorio, sia per il governo Regionale, un interlocutore necessario e obbligatorio. Continuare, come è stato fatto finora da parte dei Sindaci del centro destra, a dire No a qualsiasi proposta o accordo sulle necessarie riforme, di cui la Regione Toscana si è fatta promotrice e solo per il fatto che essa è governata dalla sinistra, per garantire all'isola validi standarts di servizi pubblici e sociali, vorrebbe dire autoescludere l'Elba da qualsiasi progetto innovatore, facendogli pagare un prezzo che ha già alimentato un conseguente astensionismo e disaffezione da questa politica della sola protesta fine a se stessa. Noi del PD saremo un pungolo contro inerzie e demagogie. Grazie Elbani per la prova di saggezza politica che avete dato.
Pino Coluccia
CG PD Rio Elba