Sono appena passate due settimane e mi sembra che il risultato elettorale sia stato, ancora una volta, tacitato: i cittadini italiani dicono NO ALLE REGIONI, anche se poi i risultati possono essere interpretati e manipolati ed ognuno, in base al suo credo politico, selezionando faziosamente alcuni indici di risultato, può argomentare di parte e concludere di avere vinto.
Tutti i partiti escono sconfitti dal forte astensionismo: più della metà degli elettori italiani HA DETTO NO ALLE REGIONI ed a questa casta di politici di mestiere. Su questo tacciono le segreterie di partito, i talk show ed i giornalisti, “mezzi busti” della TV collusi con quelli della carta stampata, finanziata con il truffaldino contributo pubblico dello stato.
Se Grillo è apparso più defilato, il M5S ha consolidato la sua presenza istituzionale piazzando consiglieri regionali e comunali ed ancora un altro sindaco. Sono soddisfatto come attivista del risultato elettorale ed anche della selezione dei Meet up Toscani dei nostri futuri portavoce regionali. Questa volta ha funzionato? Aspettiamo conferme alla prova dei fatti futuri ed alla luce dei misfatti della nostra regione.
Tuttavia risulta evidente lo stillicidio di voti del M5S dal 2013. Se questo stillicidio potrebbe essere considerato un consolidamento della base forte del movimento, il PD toscano, pur vincitore indiscusso, è stato colpito da un’emorragia di voti. Dal 2013 ad oggi il M5S ha perso più di 300.000 solamente in Toscana; così come il Pd: 1.600.000 sul territorio nazionale e nell’ultimo anno più di 400.000 nella nostra regione.
Sulla costante perdita di voti e sul deciso NO ALLE REGIONI s’impone una riflessione del Movimento il più possibile partecipata dagli attivisti, con la premessa organizzativa che si individui il luogo/ghi e le modalità. Fra il Direttorio di napoleonica memoria e l’agognata “Atene Digitale” dei meet-up c’è un vuoto organizzativo e di metodo. In questo iato troppo spesso proprio i meet-up si trasformano in tribù belligeranti fratricidi che abusano della democrazia dei social-media.
Nell’isola d’Elba concordo con l’analisi di QuiNews (http://www.quinewselba.it/5-stelle-lopposizione-che-tiene.htm) nonostante la divisione locale fratricida consumata nel post elezioni comunali del 2014, i voti ottenuti alla recenti regionali evidenziano un risultato di tenuta. Anche se mi duole come Attivista del Movimento che in Toscana il PD ci ha doppiato e nei collegi metropolitani ed in quelli produttivi addirittura ci ha triplicato (Prato e Firenze come S Croce o Pontedera ....).
Il migliore risultato di tenuta e di consenso elettorale è quello di Livorno che si attesta con oltre il 20% come il capoluogo toscano del Movimento 5 Stelle e non solo. Da Livorno ci aspettiamo non solo risultati di governo locale positivi, ma anche una nuova spinta dialettica per tutto il M5S.
Ma coscienti e sofferenti per le cose da migliorare nel nostro Movimento, proprio da Livorno dobbiamo continuare guardando avanti verso la luce delle nostre cinque stelle. Auguri e forza per tutti noi in particolare per i 5 consiglieri della pattuglia civica di Giannarelli.
Claudio Coscarella