Caro Consigliere Rossi, non posso non rispondere alle sue dichiarazioni e lo faccio partendo dalla parte finale del suo articolo: le ricordo che siamo in Italia, un paese a grande tradizione democratica, oscurata solo nel periodo fascista, in risposta del quale è nata la Carta Costituzionale che garantisce libere elezioni e libertà di accesso alle cariche elettive (art. 51), chi perde le elezioni dà, democraticamente, il proprio contributo di idee e proposte, dall’opposizione. Non ritengo che, per questo, l’Italia possa definirsi “meno civile” di altre nazioni, tuttaltro!
Le ricordo poi che le elezioni le ho perse io, non il Peria, evidentemente perché non sono stata capace di convincere alcuni elettori che, insieme ai miei compagni, avremmo saputo risolvere il problema della “macchina amministrativa”, e soprattutto che avevamo proposte e progetti concreti per la città e la preparazione politica necessaria per gestire anche i problemi più complessi, tutte cose che voi state dimostrando di non avere.
Le ricordo però che se i problemi dell’organizzazione del Comune erano a lei poco noti, non lo erano certo per il Ferrari, Dirigente della Provincia, che più volte in campagna elettorale ha dichiarato di avere la soluzione pronta, né erano ignoti al vice Sindaco, da 10 anni consigliere comunale, né all’Assessore Bertucci e al Capo Gruppo Nurra che hanno svolto già incarichi di amministratori in giunte precedenti a quelle del Sindaco Peria (a proposito anche questi ultimi hanno perso le elezioni in due tornate elettorali, secondo lei non avrebbero quindi più dovuto presentarsi?! Glielo ha detto?!).
Avete detto ai cittadini che sapevate come fare, bene, dopo 15 mesi, dopo tante sollecitazioni anche da parte nostra, dopo tanti rilievi alle scorrettezze e illegittimità istituzionali (vedi fra le altre, la nomina del sesto assessore, revocato dopo nostra segnalazione al Ministero degli Interni), siete tornati all’organizzazione che avevamo lasciato.
Mi sembra che di confusione questa Amministrazione ne abbia molta e la paga, cara, la nostra città.
Smettetela di nascondere le vostre incapacità con il “quando c’eravate voi..”, governate, o meglio provateci, da 15 mesi avete il timone della città e vi difendete ancora con gli attacchi personali da campagna elettorale!
Ancora una volta dimostrate non solo di non saper governare, ma di avere le idee parecchio confuse e l'ultimo vostro gravissimo attacco al progetto unitario, presentato dai Sindaci dell’Elba, voi compresi, sulla Sanità, ne è una ennesima, deludente e amara dimostrazione.
La Consigliera Comunale
Cosetta Pellegrini