La Commissione Sanità incaricata dalla Conferenza dei Sindaci dell’Isola d’Elba (27/01/15) analizza i due documenti: Accordo preliminare concordato tra Comune di Portoferraio ed Organizzazioni Sindacali CGIL-CISL-UIL confederali Provinciali per la stipula di un nuovo patto territoriale sanitario con la Regione Toscana, Progetto Sanità Insulare Isola d’Elba (documento firmato dai Sindaci dell’Isola d’Elba il 12/03/15), evidenziando i punti in comune e le differenze.
La proposta del Comune di Portoferraio è ampiamente compresa nel Progetto Sanità Insulare Isola d’Elba (riportate pag.1; pag.2 paragrafo: a, b; pag.4 paragrafo: a, b, c, d; pag 5 paragrafo: a, b; pag 6).
Il Progetto Sanità insulare Isola d’Elba rappresenta circa l’80% dei servizi esistenti attualmente nell’ Ospedale di Portoferraio; sono stati completati alcuni aspetti nell’ottica di avere quel tipo di servizi relativi ad un Ospedale di Base (nell’attuale suddivisione in 4 livelli regionali), in quanto unico ospedale insulare dell’ Arcipelago Toscano e della Regione Toscana.
Punti in comune tra i due Progetti
a) L’Elba in quanto Isola deve avere in loco le caratteristiche di Ospedale di Base e specialistiche di 1° e 2° livello.
b) Specifiche dell’Ospedale di Base: “Lo standard minimo delle funzioni operative da garantire: Pronto Soccorso, Medicina interna, Chirurgia generale, Cardiologia h24, Anestesia e Rianimazione H/24, Ortopedia e Traumatologia, Ostetricia e Ginecologia e Neonatologia/Pediatria, Punto Nascita, Oncologia secondo la programmazione regionale, Terapia sub-intensiva multidisciplinare, Radiologia, Laboratorio, Immuno-trasfusionale, Centro di Emodialisi, funzione di Endoscopia digestiva h12, Riabilitazione con letti codice 56 secondo la programmazione aziendale”
c) Potenziamento: del Pronto Soccorso, con attività di Breve Osservazione; dell’emergenza-urgenza, del 118, della diagnostica (Radiologia, Laboratorio)
d) Centro iperbarico
e) Ambulatori specialistici
f) Potenziamento dell’Ospedale di Comunità; Cure domiciliari intermedie, ADI (assistenza domiciliare integrata), Riabilitazione, Salute mentale
Differenze tra i due Progetti
Progetto Portoferraio |
Progetto Sanità insulare Isola d’Elba |
Creazione di uniche equipe specialistiche Cecina-Piombino-Elba |
Rinforzare l’attività sull’isola rendendola più autonoma: non significa isolamento insulare, ma una diversa declinazione della specificità insulare. In caso di avversità meteo quale operatore giunge all’Elba? |
Presenza H/24 di 1 chirurgo dell’equipe integrata |
Chirurgia generale (Unità operativa complessa) di buon livello, mini invasiva, Day surgery, Day Hospital, Week surgery |
Unica area medico-chirurgica a Portoferraio |
Traumatologia-Ortopedia di buon livello in loco |
Materno-Infantile: punto nascita declinato secondo quanto previsto dalla Rete Materno Infantile Regionale Toscana (2012) per Portoferraio: è previsto il reparto di ostetricia, reparto di neonatologia di 1° livello-pediatria, servizio di anestesia-rianimazione H/24. Il personale (medici, ostetriche, infermieri) deve essere preparato ad affrontare l’emergenza-urgenza, la rianimazione neonatale, la stabilizzazione del neonato che sarà successivamente trasferito c/o una Patologia neonatale di 2°-3° livello. Eseguiti corsi di aggiornamento ed addestramento del personale | |
Progetto Portoferraio |
Progetto Sanità insulare Isola d’Elba |
Neuropsichiatria infantile |
|
Terapia del dolore- cure palliative- parto indolore |
|
L’Isola come laboratorio di ricerca dell’Università (previsto da OMS, U.E): significa maggior collegamento con l’università, miglioramento del livello di prestazioni, parte del percorso universitario praticato all’Elba. Significa riqualificazione. |
|
Nell’ambito dell’utilizzo di nuove tecnologie (tele refertazione, cartella elettronica): il teleconsulto pediatrico cardiologico con la Fondazione Monasterio è già in atto |
|
Territorio: casa della salute in 2 punti periferici dell’Isola, bottega della salute |
|
Carcere: si pone l’attenzione alla realtà insulare della sanità carceraria |
Conclusioni
Quando si affronta la tematica della gestione della sanità su un’isola occorre studiare bene le problematiche, non viste da spettatore esterno che abita in continente, ma vissute come uno che abita sull’Isola, con tutti i tempi e condizioni meteo. Deve essere considerata la specificità insulare e di conseguenza il fatto che l’Elba meriti una declinazione a parte.
A supporto di questa peculiarità c’è finalmente un documento ufficiale del Ministero della Salute: “ l’Osservatorio Nazionale per l’Assistenza Sanitaria nelle piccole isole”; è previsto “ un progetto interregionale in materia di ottimizzazione dell’assistenza sanitaria nazionale nelle piccole isole e in altre località caratterizzate da eccezionale difficoltà di accesso”.
Ovvero è previsto l’accantonamento di una quota nell’ambito del Piano sanitario Nazionale.
Con la Regione occorre impostare una trattativa, valutando anche il momento difficile del Paese. Le richieste, seppur con alcune modifiche, sono pertinenti proprio in virtù dell’insularità, in considerazione dell’ottica dipartimentale. In particolare nella riorganizzazione generale delle ASL Toscane è indispensabile semplificare le pratiche assunzionali.
Il Progetto Sanità insulare Isola d’Elba che contiene, come si può osservare, buona parte del Progetto di Portoferraio, “non è un libro dei sogni”, perché alcuni aspetti che sembrano tanto futuri sono già realtà (v. ad es. il corso “Nina” di rianimazione neonatale, stanziato dalla Regione, svoltosi per la prima volta decentrato, proprio all’Isola d’Elba; sarà l’inizio di corsi analoghi in tutta Italia, per avvicinare e favorire l’apprendimento di nuove tecniche e migliorare la preparazione).
L’informazione alla popolazione deve essere sempre scientificamente corretta.
Fatte queste premesse si evince che la soluzione migliore per tutta l’Isola d’Elba è trovare un’ unione di intenti, non una divisione!
La Commissione Sanità è disponibile ad un confronto con le istituzioni e tutti coloro che desiderano approfondire la materia.
Commissione Sanità incaricata dalla Conferenza dei Sindaci dell’Isola d’Elba:
Anna Bulgaresi, Presidente della Conferenza Zonale dei Sindaci dell’Isola d’Elba, Sindaco di Marciana
Bruno Maria Graziano, Direttore di Presidio dell’Ospedale di Portoferraio
Marialuisa Chiappa, Consulente tecnico per i Sindaci dell’Isola d’Elba
Gianni Donigaglia, Direttore di Zona Elba, membro della Conferenza Zonale dei Sindaci dell’Isola d’Elba, vice Presidente A.N.S.P.I Associazione Nazionale Sanitaria Piccole Isole