Su Facebook è nato un nuovo gruppo, titolato "Occhio alla Gestione" e la pagina elettronica pare destinata a dare nuovo alimento alle, peraltro mai sopite, polemiche discussioni sviluppatesi intorno alla Gestione Associata del Turismo Elbano.
In poche ore hanno aderito ad "Occhio alla Gestione" circa 90 persone
L'iniziativa di costituire questo nuovo soggetto si deve a Stefano Muti, giovane film-maker elbano che ha motivato, con l'intervento che riproduciamo qui di seguito, la sua azione:
"Questa gruppo nasce con l’intento di colmare una distanza, quella che si è creata tra i cittadini e la Gestione Associata per il Turismo, ente nato nel 2012 con lo scopo di promuovere il territorio, utilizzano i fondi derivanti dalla tassa di sbarco. In soli due anni, l’Ente ha investito in eventi e progetti promozionali, più di un milione di euro.
Molte delle persone con cui quotidianamente ci troviamo a parlare non sanno come funziona, di che cosa si occupi, alcuni addirittura ne ignorano l’esistenza.
Anche per i creatori di questo gruppo, professionisti di ogni settore, che a vario titolo si occupano del territorio, è difficile capire quali siano i meccanismi che muovono i progetti, i criteri di scelta e, non ultimo, quali siano le esatte cifre dedicate ai singoli progetti.
E’ difficile anche comprendere, ma certamente sarà un nostro limite, le scelte dei collaboratori o dei professionisti a cui vengono affidati i singoli progetti; raramente elbani, spesso non toscani, in un caso addirittura non italiani.
Il tutto gestito, nella maggior parte dei casi, senza indire bandi, ma tramite incarico diretto.
Vorremmo che questo diventi un luogo di confronto, di raccolta di documenti ed atti da condividere, ma anche un luogo in cui, elaborare, proporre e discutere di nuove iniziative e progetti"
Toni quindi abbastanza soft, almeno in rapporto a quelli della furente replica di Ruggero Barbetti Sindaco di Capoliveri, capofila della Gestione Associata che in serata di martedì, sempre su Facebook scriveva:
"Ho visto su Facebook che è stato creato un bel gruppo che si chiama Occhio alla Gestione. Le prime 80 iscrizioni sono sinistre sinistre, tolto qualche addetto ai lavori e qualche gaudente che gode sempre e comunque. Perfetto.
Una volta si sopporta, due no.
Da questo momento il Comune di Capoliveri sospende ogni atto relativo alla Gestione Associata e propone di dividere gli introiti tra tutti i Comuni dell'Elba nelle giuste proporzioni, così come da regolamento.
Non è una minaccia ma già da questo preciso momento è un dato di fatto.
I distruttori dell'Elba saranno contenti.
Buona estate a tutti.
Game Over".
Come quanto annunciato dal Sindaco di Capoliveri potrà materialmente sostanziarsi - visto che esistono iniziative in corso - ci pare del tutto da verificare, così come resta da capire che posizione assumeranno gli altri sindaci elbani; intanto però c'è chi pacatamente replica al primo cittadino capoliverese, come l'Architetto Massimiliano Pardi che si affaccia anche lui sulla "piazza telematica" tentando di ricondurre il ragionamento verso un confronto a nervi più distesi:
"Mi spiace - scrive Pardi - vedere che un gruppo aperto susciti così tanto clamore da fare innervosire gli addetti ai lavori. Io sono stato inserito in questo gruppo da amici e per questo le ringrazio. Non mi sento ne di sinistra ne di destra.... mi Sento un uomo libero di sentire e giudicare quello che mi viene proposto e da li prendo delle posizioni. Non vedo di niente offensivo farsi delle domande e fare delle domande. Una volta esistevano le sezioni di partito dove si discuteva e ci si mandava a quel paese.... ma poi molto correttamente ci si abbracciava e si andava a prendere un topino per fare pace e trovare una mediazione. Oggi tutto questo non c'è più....la gente non ha più tempo di trovarsi in piazza e parlare di problemi. .....oggi l'unico mezzo per un confronto è diventato fb .....questo abbiamo e questo usiamo come forma democratica. Io non so niente di questa Gestione Associata e per questo motivo che sono voluto rimanere in questo gruppo per capire e comprendere e poi poter dare un mio giudizio. Tutto qui spero che gli animi si rasserenano e che inizi un confronto che porti e un dialogo tra noi elbani. E basta con se dici questo sei di sinistra se fai questo sei di destra e se non ti va bene niente sei un populista. Cerchiamo invece di chiarire e di chiarirsi. No?"