Il flash mob di Legambiente per la riapertura delle Grotte ha avuto un innegabile successo e raggiunto l’obiettivo che si prefiggeva: costringere i distratti politici di destra, sinistra e né di destra né di sinistra a discutere della chiusura/riapertura delle grotte.
A chi dice che Legambiente avrebbe dovuto spiegare meglio le ragioni dell’iniziativa ricordiamo di averle spiegate per anni anche quando Portoferraio era amministrato dal centro-sinistra.
A chi dice che saremmo stati strumentalizzati dalla politica rispondiamo che è un po’ difficile strumentalizzarci perché Legambiente ha dimostrato di saper fare politica ambientale molto meglio degli improbabili strumentalizzatori.
A chi si adonta perché nel nostro comunicato abbiamo citato la partecipazione dei capogruppo di minoranza e di esponenti del PD e della Sinistra rispondiamo che quando hanno partecipato esponenti del centro-destra alle nostre manifestazioni abbiamo fatto esattamente la stessa cosa, così come quando abbiamo partecipato ad iniziative del M5S. Tranquillizziamo chi teme possibili “contaminazioni” (ma non le proprie) di Legambiente: siamo già abbondantemente contaminati: tra i nostri oltre 100 soci ci sono elettori di destra, sinistra, del PD e del M5S e anche chi non va più a votare.
Al vicesindaco UDC Marini che trae la convinzione di una strumentalizzazione del flash mob dal fatto che abbiamo scritto che il dottor Marcello Pacini è stato parlamentare di Forza Italia, rispondiamo che si tratta di una semplice constatazione ( anche perché un ex Parlamentare dovrebbe avere maggiori obblighi verso la comunità e maggiore trasparenza in una vicenda come quella delle Grotte) e che quando parliamo di ex parlamentari ed esponenti politici in attività riferiamo sempre la loro appartenenza.
Concludendo: un Flash Mob – lo dice la parola stessa - non è un comizio, è una iniziativa rapida per riaccendere l’attenzione su un problema sul quale altri tentano di spegnere la luce o che vogliono far dimenticare. Può essere piaciuto o meno, ma bisogna ammettere che anche questa volta Legambiente è riuscita dove altri non hanno nemmeno provato e dove altri non sarebbero riusciti.
Per questo ringraziamo i cittadini di ogni colore che hanno partecipato all’iniziativa, chi ha ripulito il piazzale delle Grotte dai rifiuti insieme ai nostri ragazzi e chiunque partecipa al dibattito sulla riapertura delle Grotte.