Il laconico commento del Sindaco De Santi allo scritto del Suo predecessore Alessi è davvero sorprendente. Nulla da dire! E poi “lasciamo parlare gli atti”!
Alessi, che ho chiamato dopo aver letto la sbalorditiva risposta dell’attuale primo cittadino riese, mi ha detto che vuole lasciar perdere; non continuare nella polemica. Si rivolgerà ad un legale. Personalmente, come ex Assessore della sua Giunta, non me la sento di lasciar perdere. Anche perché sono un po’ curioso.
Dopo aver lanciato pesanti accuse nei confronti dell’operato della precedente Amministrazione non può l’Architetto De Santi rifugiarsi nel silenzio e non rispondere.
E allora, caro De Santi, fai parlare davvero gli atti; rispondi e chiarisci!
Quanti soldi hai per l’esecuzione dei lavori a Bagnaia? Solo 353 mila euro, come ha scritto un quotidiano on line, che ti sei ben guardato da smentire ,o qualcosina di più?
Come hai fatto ad assicurare il Sig.Vincenzo Pettinario, della Associazione “ Amici di Bagnaia” che potrai appaltare i lavori di messa in sicurezza del fosso ? Se tu avessi disponibili 353 mila euro, non potresti appaltare un bel nulla. Guarda bene i capitoli di bilancio. Anzi falli guardare da chi ci capisce. Oltre alla ex Responsabile del Servizio finanziario del Comune, hai a disposizione, grazie alla gestione associata con Capoliveri, anche un funzionario di quel Comune , molto bravo e competente.
Fatti leggere tutte le disponibilità che esistono nei vari capitoli. E’ molto probabile che tu scopra che in cassa hai ben oltre 800 mila euro, per la precisione 871. Se sbaglio fammelo sapere.
Chi sono “gli inquirenti” che da qualche tempo starebbero rovesciando tutte le carte del Comune di Rio Elba per trovare le malefatte commesse in passato e quindi anche quelle della Amministrazione di cui ho fatto parte. La Corte dei Conti ha mandato i suoi Ispettori? La Procura i Carabinieri o la Guardia di Finanza? Chi sono insomma? La Pubblica Amministrazione deve essere trasparente.
La relazione dell’Ing.Cresta non è stata portata “ a mano “ da qualcuno e poi nascosta in un faldone, è arrivata dalla Autorità di vigilanza per posta certificata e registrata al protocollo del Comune in data 11/04/2013 al n°2214; quindi trasmessa in copia agli Uffici competenti, in particolare all’Arch.Luca Tordelli Responsabile dell’Ufficio Tecnico. La stessa è stata inviata dall’AVCP anche all’allora Capo gruppo di minoranza Sig.Basili Umberto. Dico cose vere o no? Se non dico il vero, per favore, smentiscimi. Errare humanum est!
Ma se quello che dico risponde a verità, mi chiedo come tu abbia fatto a “vomitare” la pesante accusa che quella relazione fu “imbiattata”, quando, oltretutto, l’Amministrazione di cui ho fatto parte non aveva nulla da nascondere.
Agli atti del protocollo ci devono essere anche gli avvisi di messa in mora dei Soggetti coinvolti nella esecuzione dei lavori per la messa in sicurezza del bacino di Nisporto e la denuncia alla Corte dei Conti ( ma credo di ricordare anche alla Regione Toscana- Autorità di bacino e alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Livorno) dell’Arch. Tordelli. Strano che i tuoi “inquirenti” non se ne siano accorti! Strano che i tuoi inquirenti non abbiano letto con attenzione la relazione dell’Ing.Cresta, laddove ( terz’ultimo capoverso ) si dà chiaramente atto che alla messa in mora e alla denuncia alla Magistratura contabile, l’Amministrazione Alessi aveva già provveduto.
E così, nella delibera di Giunta che avete preso, la n°74 del 20 agosto u.s. ( senz’altro proposta dagli “inquirenti”) , si dà un nuovo, inutile incarico all’Ufficio Tecnico di difendere gli interessi della Amministrazione comunale con la costituzione in mora.
Nella premessa della medesima delibera si mette in gran rilievo l’incarico attribuito nel novembre 2007 ( Amministrazione Schezzini) all’Ing.Fernando Muccetti di Piombino per la progettazione delle opere necessarie per la mitigazione del rischio idraulico nel bacino di Bagnaia, senza rispettare l’obbligo previsto dal nuovo Codice degli appalti di interpellare almeno 5 professionisti. Ma poi nella parte dispositiva, su quell’incarico, non si dice nulla. Non si capisce bene se l’Amministrazione intende a breve revocarlo o, invece, confermarlo, per le ragioni ben rappresentate da Alessi nel suo intervento: non può essere annullato un provvedimento amministrativo, dopo anni dalla sua adozione, se non esiste un interesse pubblico attuale e concreto che ne giustifichi l’annullamento. E l’interesse oggi della Amministrazione è certamente quello di procedere quanto prima all’appalto dei lavori, sulla base del progetto redatto dall’Ing.Muccetti ( Sindaco Alessi ) ed approvato da tutte le competenti Autorità, considerato che i soldi “in cassa” ci sono!
Poi la “perla” che brilla sempre nella parte dispositiva: l’accusa alla precedente Amministrazione ( quella guidata da Alessi) di essersi cullata “nella inerzia” e di non aver “instaurato apposito giudizio dinanzi alla Corte dei Conti”. Non sto a ripetere quello che ha già detto Alessi su questa aberrante affermazione. Ma questo ( come tutto il testo della famigerata delibera n°74) accresce la mia curiosità: chi sono “gli inquirenti”? Hai fatto bene De Santi a non essere presente in Giunta al momento della adozione della delibera
Giovanni Fratini