Al Circolo del PD di Marciana Marina
Cari compagni, ringrazio voi e ringrazio Alberto De Fusco per la solidarietà che mi avete espresso. L’atteggiamento presuntuoso e arrogante del sindaco oltrepassa i limiti della decenza politica.
Per cinque anni, tra il 1980 e il 1985, ho rappresentato il Partito Comunista in Consiglio provinciale: ricordo che il nostro partito (che aveva 17 consiglieri su 30) usava toni tutt’altro che diplomatici nei confronti del consigliere del partito neofascista: ma, pur nell’asprezza della polemica politica, non mi è mai capitato di sentire frasi rozze come quelle di Ciumei. Eppure è noto che il linguaggio dei Livornesi è molto franco e diretto.
La battuta del Guttalax è quella che sùbito salta all’occhio perché è la più triviale: emblematica della qualità politica di chi governa oggi Marciana Marina.
Ma molto più grave mi sembra la pretesa del Ciumei di catalogare come cattivo chi lo critica, minacciando di farlo punire dai Tribunali in sede penale.
Mi è stato riferito che su Facebook il sindaco “liberale” del Guttalax ha definito “omino” il capogruppo dell’opposizione, dicendogli di tacere. La colpa del consigliere di minoranza era quella di chiedere conto di enormi sprechi del denaro pubblico: e per Ciumei le critiche al sindaco sono colpe imperdonabili.
Ciumei non riesce a capire che, se è vero che la maggioranza degli elettori ha affidato a lui il compito di governare, esistono anche molte altre centinaia di cittadini di Marciana Marina rappresentati in Consiglio comunale dai due consiglieri della minoranza. I cittadini che non hanno votato a favore di Ciumei non sono cittadini di serie B, ma hanno esattamente gli stessi diritti e la stessa dignità di tutti gli altri.
Capisco che al sindaco “liberale” del Guttalax gli elettori e gli eletti dell’opposizione restino antipatici: ma bisogna che si rassegni: la democrazia funziona così.
La definizione di “omino” Ciumei se la deve tenere per sé. Occorre che a Di Pirro giunga la nostra solidarietà e che a Ciumei sia espressa con molta fermezza la nostra indignazione.
Questo atteggiamento del sindaco non può essere accettato: non si tratta solo di maleducazione politica. Credo che i rappresentanti della Federazione del Partito Democratico dovrebbero informare al più presto il Prefetto di Livorno, chiedendo che intervenga per consigliare al sindaco un rispetto scrupoloso del ruolo dell’opposizione.
Sulla questione del porto, decisiva per il futuro del paese, occorre mantenere stretti contatti col consigliere regionale Gianni Anselmi, presidente della seconda commissione consiliare alla quale spetta la competenza anche in materia di sviluppo economico e di turismo. Credo che sul progetto del porto sarebbe importante che le forze politiche di opposizione promuovessero qualche iniziativa insieme con Gianni Anselmi, per far conoscere gli orientamenti della Regione alla popolazione.
Apprendo che sul progetto del porto il Ciumei ha rinunciato a rispondermi.
Messo di fronte all’evidente falsità delle sue affermazioni, contraddette dallo stesso sito Internet del Comune, ha applicato per sé l’invito a tacere che aveva rivolto all’opposizione.
Una scelta molto avveduta, perché - imbranato com’è - potrebbe capitargli di darsi ancòra la zappa sui piedi.
Dal 1944 in poi, Marciana Marina non aveva mai avuto un sindaco di questo spessore.
Gian Piero Berti