Restiamo basiti di fronte alle ultime accuse di Nuovo Progetto per Campo sul tema profughi e sullo svolgimento dell’ultimo Consiglio Comunale.
Capiamo il tentativo di motivare continuamente la disfatta elettorale cercando di buttarla sempre in polemica ma tutto ha un limite e se si ritiene davvero e non per mera propaganda tesa a ingannare i cittadini, che il Consiglio Comunale si sia svolto nell’illegalità, allora ci sono sedi opportune in cui portare queste rimostranze, assumendosi fino in fondo la responsabilità di quello che si sostiene, altrimenti si manifesta solo confusione, approssimazione e qualunque giusta rivendicazione diventa qualunquismo, ciarpame politico.
Sebbene quindi, avessimo deciso di non rispondere più a invettive capziose della Minoranza consiliare, siamo costretti a replicare per l’amore di verità che nutriamo per noi e per la Comunità che rappresentiamo.
Nuovo Progetto per Campo lamenta che non si sia data lettura del documento da loro prodotto e si ritiene che ciò rappresenti una grave violazione, peccato che i consiglieri di NPC non vogliano ricordare, per primi a loro stessi, che i documenti in Consiglio li legge chi li presenta, non altri. Che si tratti della maggioranza o della minoranza.
Comunque il Sindaco ha giustificato l’assenza dei quattro consiglieri di minoranza spiegando molto bene al pubblico le loro ragioni e andando ben oltre gli obblighi che lo Statuto impone, mettendo agli Atti tutti gli scritti, anche se inviati per mail e neanche protocollati.
Entrando immediatamente sui contenuti, dopo questa doverosa premessa e non volendo in alcun modo sottrarci al confronto ma cercando di elevare un po’ il livello, vorremmo ricordare a Nuovo Progetto per Campo che sulla questione profughi i Comuni non hanno alcuna titolarità ma sono chiamati dal Ministero degli Interni e dalla Prefettura a instaurare riflessioni sul territorio.
Semmai la domanda centrale sarebbe come mai, all’Elba, ben prima dell’intervento del Prefetto, solo il Sindaco Lambardi abbia deciso di coinvolgere la cittadinanza in una discussione aperta, e come mai dalla minoranza, oggi tanto attenta a questa problematica, non sia arrivato un solo fiato sul tema profughi prima delle esternazioni del Sindaco. Condivisibili o meno, perché questa è la democrazia: confronto e condivisione, anche su idee completamente diverse.
E’ inoltre altamente offensivo continuare a volerci dipingere come una compagine di governo divisa e attaccata alla poltrona quando sappiamo benissimo chi ha cercato di mantenere a tutti i costi la poltrona e, preso addirittura dalla disperazione, non avendo altri argomenti, non esitò poco più di un anno fa a definirci “topi di fogna”. Si è visto con quale moneta è stato ripagato dai Campesi.
Noi abbiamo ampiamente superato quella fase e archiviato la campagna elettorale, ci siamo messi a lavorare e non guardiamo ad altro che al lavoro che c’è da fare e all’enorme arretrato lasciato. Abbiamo commesso errori e ne commetteremo, abbiamo avuto qualche ritardo, tutto sempre in buona fede e tentando in tutti i modi di fare gli interessi dei cittadini al meglio delle nostre possibilità. Siamo una squadra con molte e diverse sensibilità politiche e certamente, anche su questo tema, avremo idee e opinioni diverse. Crediamo sia legittimo avere idee diverse e complementari su un tema così importante ma sappiamo che ci unisce l’aver creduto ad un progetto comunale totalmente slegato da logiche partitiche o di potere. A noi interessa fare bene e nell’interesse di tutti.
Concludiamo auspicando che alla smania di protagonismo e alla disperata ricerca di visibilità possa sostituirsi un atteggiamento diverso e costruttivo, magari partecipando ai lavori del Consiglio e alle assemblee pubbliche da noi organizzate.
Un ultimo accenno sulla nostra squadra: capiamo che sia difficile guardare oltre ma per noi, condividere una, due, mille responsabilità, con il nostro Sindaco, non è raccogliere le briciole ma dare una mano concreta per il bene comune.
Tanto si doveva
Gruppo Consiliare di Maggioranza