Come genitori di Bambini disabili teniamo a precisare che puntualmente ogni anno all'inizio dell'anno scolastico gli educatori vengono affiancati ai nostri figli con deprecabile ritardo. Ogni volta, prima di fare le nostre osservazioni aspettiamo almeno una settimana dando ulteriormente tempo agli uffici preposti per potersi organizzare. Abbiamo notato però, che più stiamo zitti e più tempo passa senza che nessuno faccia nulla, il ritardo nell'espletare questo servizio è diventato ormai cronico e non riusciamo a capirne il motivo.
Facciamo una breve storia di come si sono svolti i fatti:
Il 15 settembre inizia la scuola e gli educatori non ci sono.
Il 21 settembre alcuni di noi si sono recati in Comune per avere notizie, purtroppo gli assessori erano impegnati in una riunione e non siamo stati ricevuti, siamo riusciti però a parlare con una dipendente dell'ufficio scuola che ci ha comunicato che gli educatori, una volta espletata la burocrazia, avrebbero iniziato la settimana successiva, cosa che non è accaduta.
Il 30 settembre abbiamo avuto un incontro con l'assessore alle politiche sociali, ci ha spiegato che si trattava di un problema di bilancio (soldi) e di firma del dirigente preposto, che pare lavori in Comune solamente tre giorni a settimana e che in quel periodo non era presente. Non abbiamo ricevuto conferme sulla data di inizio del servizio e siamo usciti più demoralizzati di quando siamo entrati. Possibile che se manca un dirigente il Comune si fermi? Non c'è nessuno che possa firmare al suo posto?
Ancora non si muove nulla.
Il 6 ottobre Ci siamo rivolti al consigliere di Minoranza Del Torto che il giorno successivo ha scritto una lettera interna al sindaco ed al dirigente competente nella quale chiedeva chiarimenti e una rapida soluzione della faccenda.
L'8 ottobre (dopo tre settimane dall'inizio della scuola) il Comune finalmente ha fatto partire gli educatori, dando però meno ore di quelle richieste.
Teniamo a precisare che le ore degli educatori, così come quelle delle insegnanti di sostegno, vengono concordate con uno staff che coinvolge Genitori, assistenti sociali, insegnanti, logopedisti, educatori ed il neuropsichiatra infantile, quando vengono stabilite le coperture dell'orario scolastico si tiene conto delle problematiche specifiche di ogni bambino se vengono richieste per esempio 18 ore di sostegno e 12 di educatore su un tempo scuola di 30 è perchè si ritiene che il bambino non possa mai stare da solo.
Non possiamo chiedere ne ai compagni ne agli insegnanti ordinari, peraltro tutti splendidi e sempre disponibili, di sopperire alla mancanza degli educatori, nè dobbiamo essere costretti a tenerli a casa o a far fare loro orari ridotti perchè non sono state coperte le ore previste, con la motivazione (per noi inconcepibile) del bilancio, tanto meno perché sia assente un dirigente che firmi.
L'assessore, nella comunicazione apparsa sugli organi di stampa, fa riferimento ad una lettera del neuropsichiatra infantile dove lo stesso chiede che 'il maggior numero di ore deve privilegiare le situazioni etichettate come “disturbo dello spettro autistico”', ma è stato fatto un taglio sistematico ed effettuato su tutti indipendentemente dalle patologie.
Qui non si tratta di un problema politico, ma di garantire il diritto all'istruzione ai nostri figli, diritto che va oltre semplici valori di bilancio ed incarichi burocratici .
Siamo stufi vogliamo quello che spetta ai nostri Bimbi.
Un gruppo di genitori (lettera firmata)