Un dato di fatto è certo: “Le opere di adeguamento tecnico funzionale (costo 6Milioni di euro) del porto di Rio Marina si stanno concretizzando dopo anni di balletti e megaprogetti irrealizzabili”. Chi scrive contrariamente, o è ignorante oppure è in malafede, ovvero cerca di uscire dall'oblio in cui la politica e la memoria storica lo ha relegato, e perciò guarda indietro. Insomma, nero di seppia! Il commissario dell’Autorità Portuale, Luciano Guerrieri è stato chiaro e lo ha scritto il 18 marzo scorso: “Gli interventi inseriti nell'Accordo Stato/Regione per la viabilità e le infrastrutture portuali pari a 21Milioni di euro, di chiara competenza statale, non sono stati finanziati”. Ma c’è anche chi chiede di aggiungere un posto a tavola, magari per trattare a livello istituzionale pure la destinazione delle acque geotermiche di Cavo. C’è invece chi vede in questo una tattica ritrita e ritrita sbandierata solo per dirottare su altri le proprie incapacità nel mantenere le promesse fatte alla sua comunità in campagna elettorale. Insomma, nero di seppia! Io mi chiedo e vi chiedo: perché lo sviluppo portuale di Rio Marina dovrebbe “essere visto come un grande volano di sviluppo di tutto il versante orientale”, mentre si trascura la portualità di Porto Azzurro e di Mola? Eppure c’è chi con Capoliveri ha stretto un patto di sangue! Perché allora non chiedere di discutere gli interventi sul golfo di Portoferraio che si vanta di essere il solo porto dell’Elba? In conclusione, basta con questo balletto di proclami populistici, basta con le chiacchiere inutili, poiché è finito il tempo delle chiacchiere fuorvianti e inconcludenti. Sì adeguamento del porto di Rio Marina, sì acque geotermiche a Cavo, questo chiediamo noi cittadini!
Artemisio Tonietti