In merito all’intervento uscito ieri sulla stampa locale del Pd di Rio nell’Elba sul tema della sanità e dei progetti che riguardano l’ospedale elbano, il Sindaco di Rio nell’Elba esprime la seguente posizione:
“Avendo appreso dalla stampa il contenuto del documento del Pd di Rio nell’Elba, che ancora non era pervenuto alla mia attenzione, intendo esprimere la massima disponibilità a dibattere in Consiglio comunale proposte da valutare di miglioramenti del presidio ospedaliero elbano. Resta tuttavia evidente che in data 12 Marzo 2015 è stato proposto un progetto di sanità insulare firmato da tutti i sindaci elbani che evidenzia come un ospedale di base rispetto ad un ospedale di prossimità avrebbe servizi migliori fra cui, solo per citarne alcuni, la reperibilità cardiologica, la sezione di cardiologia, il percorso oncologico, l’ematologia, la reumatologia, posti letto per la riabilitazione etc.
Si ribadisce che questo è quanto stato richiesto nel documento dei sindaci elbani per la sanità dell’Isola d’Elba. Il concetto di una integrazione dell’ospedale elbano con quelli continentali, senza garantire quei servizi essenziali di base, potrebbe significare lo smembramento e la divisione dei servizi stessi: questo in una logica di continuità territoriale “effettiva” non costituirebbe certamente un grande problema come al contrario lo costituirebbe sicuramente per l’Isola d’Elba, come ha anche potuto constatare lo scorso 2 Ottobre lo stessa assessore al Diritto alla salute, al welfare e all'integrazione socio-sanitaria della Regione Toscana, Stefania Saccardi, che, avendo programmato una visita istituzionale sulla nostra Isola, è invece rimasta bloccata a Piombino per il maltempo.
Quindi al momento c’è già un documento di base ambizioso con cui andare ad una trattativa con la Regione Toscana.
Sottolineo inoltre il fatto che in seguito al rinnovo delle cariche istituzionali della Regione lo stessa assessore Saccardi ha manifestato pubblicamente un’apertura riguardo all’ipotesi di valutare una deroga per l’ospedale elbano rispetto ad altri territori proprio per la sua situazione di insularità.
E’ dunque sulla base del documento proposto dai Sindaci elbani e dai Comitati che si partirà per una trattativa con la Regione Toscana e che sicuramente in periodo di spending review vedrà la responsabilità anche dell’Elba ma allo stesso tempo bisognerà tener conto dei diritti essenziali degli elbani in quanto cittadini italiani.
Ben venga quindi ogni discussione anche in Consiglio comunale ma prima si dovrà andare ad un tavolo con l’assessore regionale, portando le nostre proposte.
Riguardo poi a presunte ragioni di schieramento, soprattutto in tema di salute dei cittadini, esse sono ben lontane da noi, come anche dalle altre Amministrazioni comunali elbane, prova ne sia la firma del documento da parte di sindaci di differenti orientamenti politici.
Infine vorrei sottolineare che quando si difende il diritto alla salute dei cittadini non si può rinunciare a priori a chiedere le garanzie per i servizi essenziali, considerando anche il fatto che siamo la realtà insulare più grande di questo sistema.”