Gentile Direttore, approfitto della Sua ospitalità per rispondere al signor Artemisio il quale, con il suo “nero di seppia”, si è avventurato, in spericolata discesa, “oltre cortina” (Portoferraio-Porto Azzurro-Capoliveri-Rio nell'Elba).
Tante inesattezze e giudizi risentiti che contraddistinguono una vecchia politica, ormai logora e incapace di cogliere i cambiamenti.
Insomma, più che nero di seppia, pare si tratti di nero di polpo, di una specie molto comune, che non rimuovi nemmeno col verderame.
Ciononostante, è opinione sia in arrivo un ritrovato in grado.
Ma stiamo ai fatti.
L'adeguamento tecnico funzionale proposto a Rio Marina da APPE, tutto da studiare, sarebbe di circa 6milioni di euro ma disponibile, per il momento, sembra sia 1milione, per gli altri vedremo. Non è un dettaglio da poco.
Un nonsense sostenerlo.
Il tutto ricadrà sulle future generazioni, come del resto è stato per anni ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Parliamo invece dei 21milioni di euro inseriti tra i finanziamenti previsti nel protocollo di Intesa Stato-Regione del 2011 a fronte di un progetto redatto con accordo, APPE-Comune, che prevede un nuovo assetto viario in grado di escludere il nucleo urbano, oltre naturalmente - un porto - che possa essere turistico e commerciale, quest'ultimo con attracco a Vigneria.
Ebbene, è vero che lo stanziamento materiale di quella previsione di spesa non è ancora avvenuto, ma la causa risiede nella non ancora intervenuta approvazione della VAS da parte della Conferenza dei Servizi che il Comune deve convocare.
Questi ritardi sono incomprensibili ma non inficiano tuttavia quel progetto che lo stesso Guerrieri ha dichiarato essere “ancora in piedi”.
Sul ruolo della Regione vorrei far presente che le infrastrutture non sono di “chiara competenza statale” sono anche di competenza regionale e troverei strano il contrario quando il governatore Rossi promette soldi a Livorno e alla SST 206.
E che dire degli interessi che la Regione paga sul mutuo contratto da APPE con il Fondo Europeo per Piombino.
Sulle grandi infrastrutture, come i porti, Stato e Regione agiscono di concerto con Protocolli di Intesa.
Il progetto porto di Rio Marina è ancora in essere e cosa saggia sarebbe sollecitare la VAS ( richiede impegno) che potrebbe essere bocciata, questo aprirebbe un altro fronte, quello della opportunità, o meno, di mantenere la nave di linea a discapito dello sviluppo e del benessere di una intera popolazione (referendum).
Leggo che le terme sono una ottima cosa, d'accordo, peccato siano venute alla ribalta da poche settimane, ma fa niente.
Solo una precisazione, l'energia che genererà l'impianto geotermico sarà a fatica sufficiente al loro fabbisogno, esaltarlo è molto, molto fuorviante.
Concludo con la previsione che, stando così le cose, la campagna elettorale per le amministrative del 2018 si aprirà in anticipo e non ci potrà essere indulgenza alcuna annoverando, la politica - tra le sue funzioni - la contrapposizione.
La posta è alta, è il futuro di questo versante, dei suoi abitanti e come ricorda Pietro Nenni, “la politica non si fa con i sentimenti, tanto meno con i risentimenti”.
E questo dovrà essere.
Petronio Arbiter