Apprendo con estrema meraviglia la dichiarazione del Presidente della conferenza dei sindaci Bulgaresi .
Nella mia lettera indirizzata all’Assessore Saccardi si evidenzia in maniera netta da una parte la necessità di un mantenimento dell’autonomia funzionale del nostro presidio e dall'altra l'utilizzo delle risorse aziendali che potevano derivare da una stretta collaborazione con i due presidi territoriali di Piombino e di Cecina; nonché il mantenimento e la difesa della zona distretto.
Quindi utilizzo di medici provenienti dal continente, nell'affermazione, però, che i soldi destinati alla nostra isola non è nostra intenzione spartirli con nessuno; riconoscimento di una zona distretto Elba con budget autonomo.
Respingo, quindi, al mittente accuse vuote e strumentali che non fanno altro che indebolire il fronte per chissà quali ragioni. Mi è stato chiesto di fare un passo indietro dalla presidenza e l’ho fatto senza fare rumore, ma ciò non vuol dire che il comune di Portoferraio, quale comune capofila e sede dell'ospedale e di tutti i servizi, non possa dire la sua, specialmente quando si parla di sanità; anzi è un dovere.
Cara Anna, probabilmente questi tuoi tentativi, ripeto strumentali, non sono altro che segno di debolezza. Infatti, anche adesso, che sei addivenuta alle nostre stesse conclusioni dopo mesi e mesi di politica populista, continui ad accusare il Comune di Portoferraio per le proprie iniziative, che però, di fatto, ora, condividi. Finalmente ci hai dato ragione sulla necessità di una rete ospedaliera che permetta ai cittadini elbani di usufruire delle professionalità del continente.
Tutti si lavora nell'interesse dell'Elba e degli elbani, ma magari cerchiamo di prendere il tempo necessario per leggere meglio le dichiarazioni degli altri prima di parlare.
Il Sindaco Mario Ferrari