La "canicola sanitaria", il dibattito sulla sanità elbana che ha infiammato l'estate presenta una coda natalizia portata da un freddo grecale. Noi isolani non gradiamo gli eccessi e spesso ci lasciamo confondere dal caldo e dal freddo eccessivo. Non amiamo il Natale ed aspettiamo la Pasqua come preludio alla futura stagione turistica estiva. Siamo gente di mare incolta, scostante e spesso ingrata.
Ma Babbo Natale arriva per noi in anticipo con un regalo da parte dell'assessore Saccardi: La promessa che l'Elba resterà Zona-Distretto Sanitario, scritta nero su bianco nella futura legge di riordino regionale.
Così siamo arrivati finalmente ad un punto fermo e condiviso da istituzioni politiche e comitati dei cittadini:
entro giugno del 2016 la Regione e la ASL Vasta Nord-Ovest dovranno decidere definitivamente se l'Elba deve diventare/restare una Zona-Distretto Sanitario.
Il dibattito sulla Rete degli ospedali così si deve collocare in secondo piano. Anche se qualcuno, pochi vetero-PD e qualche sindaco vetero...e basta, sembrano non capire che la partita di restare Zona Sanitaria è molto più importante e comprende la tutela della salute degli isolani e come ricaduta la salvaguardia dell'ospedale.
Ancora oggi, in supponente autoreferenza il comune di Portoferraio, fortunatamente non più "portavoce dell'Elba", insegue sodalizi ospedalieri costieri Elba-Cecina e Piombino irrealizzabili normativamente; a condizione di unire anche le zone- Distretto e spostare in continente (ed in grembo al vetero PD...) la cabina di regia del budget di tutta la gestione socio sanitaria.
Per la nostra isola sarebbe la fine!
Il nuovo assessore Saccardi ha dato assicurazioni sulla tutela della sanità nelle zone disagiate della toscana, anche smentendo precedenti dichiarazioni che politici importanti avevano rilasciato nelle loro passerelle estive e pre-elettorali. Questo Assessore mi appare una signora di altra pasta in rapporto ai figuranti che l'hanno preceduta, ma sull'isola è sempre all'erta anche se la regione, tutelando "nero su bianco" nella sua legge di riordino la permanenza dell'isola d'Elba come Zona-Distretto, è tornata ad essere "mamma dell'isola e non più matrigna".
Come attivista del M5S mi indigno del furto in itinere del referendum abrogativo della legge, come medico protesto e mi rode per l'accorpamento dei servizi, che drasticamente riduce i posti di dirigenza di Unità Operative e di Unità Funzionali, altri hanno da lamentarsi ... ma come cittadino Elbano ringrazio l'Assessore del "regalo inaspettato" e mi apro alla speranza di una sanità migliore e spero che la Toscana ritorni a sedere al tavolo delle magnifiche cinque regioni d'Italia.
Claudio Coscarella