Proponendo la lettura del comunicato stampa di 'Toscana Notizie', certamente esaustivo, sul convegno " Obbiettivo Elba" del 10 dicembre, ci permettiamo di introdurlo con una breve sottolineatura/sintesi di alcune questioni che nel dibattito della giornata sono emerse con una certa nettezza:
1) La Regione Toscana si è accorta che la chiusura delle Apt prima e la gestione centralistica di Toscana Promozione non hanno di certo favorito il legame con i territori in egual maniera (Elba docet), e cerca (opportunamente) di rimediare, a cominciare dal fatto di concentrarne l'attività sulla sola promozione turistica: raddoppio di risorse con uno staff di 25 persone per erogare servizi e prodotti ai territori.
2) Centralità (nell' indispensabile miglioramento ) della Gestione Associata del Turismo (quella elbana), che, forte di 1,5 milioni circa nel 2016 della tassa di sbarco, punterà sugli assi Outdoor (sport e attività all'aperto; leggi: allungamento stagione), Enogastronomia e Cultura, cercando come sempre di fare sistema e di condividere (con Napoleone un pò si riuscì)
3) Se l' aeroporto elbano non guadagna inderogabilmente entro il 2017 quei duecento metri che gli mancano per ottimizzare i costi delle compagnie, rischia, nonostante gli sforzi della Regione, di seguire nel fallimento la compagnia austriaca che pur era stata trainante nel decollo dello scalo elbano.
4) Nessuno ne ha parlato ma il convitato di pietra sono quei 3-4 mila lavoratori/ici stagionali che all' Elba sono il braccio operativo del turismo, e molti sono tra gli operatori quelli con anni di esperienza sull' isola, i più bravi, rischiano di dover prendere la via dell' estero perchè sei mesi di lavoro in Italia non gli consentiranno più (se non cambiano le norme nazionali) la dignità di un reddito annuale. Questione sulla quale è auspicabile si eserciti tutto il peso delle Regioni con forte economia turistica come la Toscana, con modalità che salvaguardino insieme la dignità individuale e l'interesse pubblico.
Elbareport
OBIETTIVO ELBA
Elba come modello cui ispirarsi per le politiche sul turismo in Toscana. Politiche da costruire però in modo condiviso, superando i localismi. L'assessore al turismo Stefano Ciuoffo ha concluso i lavori del seminario 'Obiettivo Elba. Turismo, innovazione e competitività in Toscana' che si è tenuto oggi presso il Centro culturale De Laugier a Portoferraio. La giornata è stata organizzata da Regione Toscana e Toscana Promozione in collaborazione con la Fondazione Isola d'Elba Onlus.
"Vogliamo costruire - ha commentato l'assessore Ciuoffo - la nuova governance del turismo e iniziamo questo cammino proprio dall'Elba perché riteniamo che abbia tutte le specificità in grado di soddisfare il turista del XXI secolo. Chi viaggia cerca sempre di più un'offerta di qualità, la possibilità di fare un turismo attivo e, soprattutto, di vivere un'esperienza. Sono questi gli elementi su cui dobbiamo puntare per crescere e l'Elba, da questo punto di vista, rappresenta un modello, un archetipo a cui ispirarsi, ma anche la destinazione che oggi, in Toscana, ha i più ampi margini di miglioramento. E' fondamentale, però, la costruzione di politiche condivise che ben rappresentino l'Elba e l'Arcipelago, superando i localismi. Solo così – ha concluso - possiamo creare un prodo tto vincente. L'Elba come 'incubatore' da cui partire per disegnare la Toscana turistica del futuro".
Autentica, naturale, selvatica. In altre parole: da scoprire. Sono queste le caratteristiche dell'isola emerse dall'analisi semantica dei commenti sui social media realizzata da Sociometrica e presentata nel corso del convegno da Antonio Preiti. Il livello di soddisfazione dei turisti nei confronti dell'Elba, secondo l'analisi, è di 81/100, il più alto in Toscana assieme a quello registrato tra i visitatori di Lucca. L'Elba, ha sottolineato Preiti, rappresenta un brand a sé che attrae un target specifico di turisti, interessato al turismo attivo, alla natura, ai percorsi trekking e al mare. "Gli unici punti critici - ha concluso Preiti - sono le spiagge troppo affollate e i parcheggi. La maggioranza dei turisti, quando prepara la sua vacanza all'Elba, prima chiede qual è la spiaggia più bella e, subito dopo, do ve può parcheggiare". La soluzione? Secondo il direttore di Sociometrica "può essere lo sviluppo sull'isola di sistemi di condivisione, uno 'sharing' che abbatta il peso logistico del turismo mantenendo integra l'immagine che ha oggi nel mondo".
Proprio l'Elba sarà al centro delle attività di promozione turistica di Toscana Promozione che ha già elaborato un piano di attività di presidio e di promozione del segmento Costa Toscana con, al suo interno, un importante Focus Elba il cui lancio, in anteprima, avverrà durante la ITB 2016 a Berlino. "Il Focus - ha illustrato Alberto Peruzzini, dirigente del settore turismo dell'Agenzia - poggia, in primo luogo, sulla costruzione di un rapporto diretto con il territorio per lo sviluppo di nuovi prodotti e di nuove strategie di promozione e comunicazione dedicate a target specifici - turismo attivo, turismo per famiglie, turismo bike e leisure - e a mercati strategici come Germania, Austria, Svizzera, Francia, BeNeLux e Italia". Tra le prime iniziative in programma, oltre alla ITB, Peruzzini ha annunciato un educational pe r tour operator italiani e internazionali ed un press tour. Il tutto per non mancare quel +1% di crescita che le stime di Toscana Promozione prevedono per il 2016 in relazione al prodotto turistico balneare toscano, per un totale di 16.8 milioni di pernottamenti. Un'aspettativa per la cui realizzazione l'Elba gioca un ruolo di primissimo piano. Intanto le prime stime relative al 2015 parlano già di un +1,6% per gli arrivi e di un +2,9% per le presenze turistiche sull'isola rispetto al 2014.
Gianni Anselmi, presidente della Commissione Sviluppo Economico della Regione Toscana, ha ricordato come Isola d'Elba e Arcipelago siano un tutt'uno che necessita di una strategia di promozione specifica. Ha rimarcato l'impegno della giunta per l'Elba, a partire dall'aeroporto, con investimenti già stanziati per la messa in sicurezza e l'ampliamento della pista per permettere l'arrivo di aerei più grandi, ma anche sui versanti socio-sanitario e scolastico. Ha poi elogiato la gestione associata del turismo attiva sull'isola, sottolineando la necessità di un marchio Elba perché chi cerca Toscana non cerca Elba, e viceversa. Aspetto, questo, rimarcato anche da Claudio Della Lucia, coordinatore della gestione associata turismo Isola d'Elba che, per il 2016, punta ad un allungamento della stagione turistica lavorand o, d'accordo con Toscana Promozione, su famiglie e outdoor per i quali saranno creati pacchetti ad hoc con il coinvolgimento di tutto il sistema turistico dell'isola, dalle strutture ricettive alle guide.
Per quel che riguarda le priorità sulle quali la Regione è al lavoro da tempo (turismo, innovazione e competitività), è stata sottolineata la riorganizzazione di tutto il sistema di promozione, per sopperire alla carenza di coordinamento e raccordo territoriale dopo la chiusura delle Apt. Toscana Promozione curerà tutte le attività di promozione turistica, con un raddoppio del budget che storicamente era a disposizione del settore turistico, diventando un vero e proprio service, con una struttura agile, per creare prodotti turistici con interventi specifici su determinati territori. Molto più stretto diverrà il raccordo con Fondazione Sistema Toscana. I bandi per l'internazionalizzazione delle imprese, per circa 35 milioni di euro, interesseranno anche le imprese turistiche le quali avranno a disposizione anche una linea specifica per l'innovazione (da gennaio 2016). Infine, oltre ai bandi per l'imprenditoria giovanile già aperti, sono previsti finanziamenti agevolati, legati ai fondi strutturali, per progetti strategici di filiera o territorio.
Toscana Notizie (Ha collaborato Nicola Maggi di Toscana Promozione)